A San Nicandro Garganico non si parla d’altro. L’esplosione che ha distrutto il Bar del Cacciatore, ubicato in una stazione di servizio sulla strada Garganica alle porte della cittadina, è arrivata al culmine di una settimana in cui sono accaduti diversi episodi. Quello del Bar del Cacciatore è stato sicuramente un fatto eclatante. Mai prima d’ora c’erano state avvisaglie di questo tipo o altri danneggiamenti, se non qualche furto tanti anni fa. “Conosco il titolare, la sua famiglia, sono tutte persone perbene – racconta a l’Attacco una fonte del posto –, non sono mai stati implicati in storie poco chiare. E’ un episodio che ci ha sorpreso e non poco”.
Il locale è molto frequentato dai cittadini di San Nicandro: non solo per prendere un caffè o comprare un pacchetto di sigarette, ma anche come vero e proprio punto di ritrovo prima di andare in gita fuori porta o per bere qualcosa la domenica dopo pranzo. Durante la settimana, in particolare, vi si recano soprattutto i lavoratori tra cui agricoltori, pastori e camionisti. La maggior parte degli avventori, comunque, è del posto.
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“Un fatto totalmente inaspettato – ripete un’altra persona – venivamo da una bella serata, quella della conclusione della Festa Patronale, ed eravamo tutti un po’ più rilassati, c’era un clima tranquillo e disteso dopo le ultime notizie di cronaca. E’ stato veramente un risveglio brutto. Il locale, infatti, era un punto di riferimento per la nostra comunità. I titolari lavoravano sodo, era aperto a ogni ora del giorno, si può dire. E’ stato un fulmine a ciel sereno, anche perché a San Nicandro non si sente parlare di ordigni esplosivi da decenni”.
Prima della deflagrazione, per la quale ci sono pochi dubbi sulla matrice dolosa, infatti c’erano stati i 17 arresti per lo spaccio di droga. E non sono pochi quelli che hanno visto una connessione nei due fatti di cronaca.
“L’esplosione è dolosa, non può essere altrimenti – spiega a l’Attacco un’altra fonte del posto –. Secondo me, non è un episodio ascrivibile al mancato pagamento del pizzo, a estorsione, c’è dell’altro. La vicinanza con gli arresti della Guardia di Finanza fa pensare a una correlazione tra i due avvenimenti. E’ una risposta allo Stato per sottolineare la strafottenza di chi si sente padrone del territorio e in un certo senso lo è ancora, nonostante le tante azioni delle forze dell’ordine”.
Un concetto espresso anche dal vicepresidente dell’associazione Ultimi, Pietro Paolo Mascione, che conosce benissimo quel territorio. “Purtroppo scontiamo lo scotto della carenza di organico – ha detto a l’Attacco –, forse 17 persone arrestate sono state poche e quindi qualcuno ha voluto alzare il tiro. Lo Stato, se vuole, può debellare questi fenomeni perché si conosce chi agisce in questo modo a San Nicandro Garganico. E’ come un atto di sfida, per ribadire chi controlla il territorio. C’è qualcosa che non va sicuramente, sembra quasi che non ci sia voglia di ‘riprendersi’ quella zona: il vuoto lasciato è stato colmato dalla criminalità. Perché non c’è bisogno solo di estirpare l’erba cattiva dal terreno, ma poi si deve seminare con il raccolto buono e ciò non avviene forse per incapacità. Non ci sono, ad oggi, prospettive ed energie nuove”.
Il locale si trova a una 10ina di chilometri dal centro abitato di San Nicandro Garganico, una zona un po’ isolata, ma ci sarebbero le telecamere di videosorveglianza. “Non credo ci sia alcuna connessione con gli arresti avvenuti qualche ora prima – riferisce un cittadino ascoltato da l’Attacco –. Secondo me, è casuale la vicinanza con quanto accaduto in precedenza. Tra l’altro, qui non c’è una tradizione, se così vogliamo chiamarla, di piazzare bombe presso i locali. Non escluderei fosse l’azione di qualcuno venuto da fuori. Si tratta di un episodio molto strano, che non ha molte spiegazioni per noi non appartenenti alle forze dell’ordine. Per ciò che concerne gli arresti per droga, ad esempio, non c’è stata grossa sorpresa tra i cittadini, mentre questo fatto ha lasciato tutti meravigliati”.
Le forze dell’ordine sono al lavoro per cercare di venire a capo, è questo anche l’auspicio dei cittadini di San Nicandro. Non si esclude nessuna pista, al momento, anche se quella più battuta è l’atto doloso.
Zone Transition
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Maggiori dettagli potrebbero arrivare dalle immagini di videosorveglianza, non solo del locale ma anche quelle disseminate nella zona.