Si chiama Giovanni Rinaldi il giovane 31enne di Molfetta ma residente a Cerignola il membro del commando armato che giovedì sera è morto nel conflitto a fuoco con la Polizia ad Avellino dove avrebbe dovuto assaltare un portavalori.
Secondo quanto appurato gli agenti della squadra mobile di Foggia erano già sulle tracce del commando che era partito da Cerignola a bordo di cinque auto tra cui due Jeep, una bianca e una nera, fermate davanti al cimitero. I poliziotti si sono avvicinati al veicolo nero dove a bordo c'erano tre bitontini poi fermati. La Jeep bianca, invece, con a bordo quattro persone, alla vista della polizia ha fatto una inversione ed è fuggita cercando di investire un agente e sparando alcuni colpi di pistola. La polizia ha risposto al fuoco ma i fuggitivi sono riusciti a far perdere le proprie tracce.
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Ritrovata l’auto ore dopo nelle campagne di Cesinali, al suo interno c'era il corpo senza vita di Gioavnni Rinaldi.
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Secondo gli inquirenti a capeggiare il commando è stato il 53enne Savino Ariostini poi fermato a bordo di un autobus in provincia di Avellino. L'uomo è ritenuto un elemento di spicco della batteria mafiosa Moretti-Pellegrino-Lanza.