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La questione caro ombrelloni divide gestori e clienti. Da un’indagine complessiva è emerso che il trend nazionale di aumenti coinvolge anche il Gargano, in particolare Vieste, ma sono numerosi i titolari degli stabilimenti balneari che ribadiscono che il prezzo degli ombrelloni è rimasto invariato, mentre è comune a tutti una crescita dei costi in bar e ristoranti e in alcuni casi l’aggiunta di servizi a pagamento.
Senza dubbio la costa garganica offre un’ampia scelta di località che possono avere un basso, medio e alto costo. In località come Vignanotica, una cittadina si è lamentata per l’eccessivo aumento dei prezzi segnalando che nella giornata di domenica si è trovata di fronte ad una serie inaspettata di pagamenti cominciando dal parcheggio che ammonta a 10 euro, ombrellone e lettini con un costo di circa 40 euro e un prezzo esagerato per un panino che va dalle 9 e alle 10 euro.
Testimonianza da accostare a quella di altri cittadini che in un lido di Mattinata si sono trovati di fronte alla distinzione tra il pagamento del posto auto e quella dell’ombrellone e, pur essendo arrivati nel pomeriggio e non avendo trovato disponibilità di ombrelloni, sono stati costretti a pagare il parcheggio con la tariffa dell’intera giornata. Non tutti i casi sono uguali come dimostrato dai listini di altri lidi che includono tutti i servizi in un’unica somma che va dalle 15 alle 20 euro e che spesso per attirare clienti fanno promozioni. In località Calenella, situata tra San Menaio e Peschici, ci sono varie strutture balneari da sempre frequentate e apprezzate dai turisti, che possono testimoniare l’andamento della stagione.
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“Sul caro ombrelloni posso dire che non ci sono stati aumenti per quanto ci riguarda – spiega a l’Attacco il titolare del Villaggio Turistico Calenella, Luigi Damiani - la concessione per noi è legata alla struttura turistica che gestiamo fatta di case mobili, alloggi in muratura, camping, per questo i servizi sono tutti legati tra loro. Chi sceglie il nostro villaggio è quel turista che trascorre le vacanze per una o due settimane, ma ci capita di ospitare persone che arrivano per una sola giornata e il costo dell’ombrellone si mantiene basso variando dagli 8 alle 10 euro. Abbiamo mantenuto i prezzi moderati anche per chi sceglie l’ombrellone stagionale, che viene a costare 350 euro, sicuramente un prezzo molto più conveniente rispetto a chi fa pagare 300 euro per un solo mese”. Oltre alla questione del caro ombrelloni, si discute anche del numero delle presenze nelle zone balneari in quest’anno particolare tra virus ancora in circolazione, guerre e rincari. Dal momento che la pandemia ha creato uno spartiacque tra un periodo precedente in cui il turismo era in forte ascesa e quello attuale caratterizzato dall’inflazione e da altri fattori che incidono sulla disponibilità economica dei consumatori, si nota la differenza tra il numero di presenze nei giorni feriali rispetto a quelle registrate nel week end, in particolare la domenica, ma non sempre è così. Luigi Damiani, a questo proposito, continua: “A giugno si è notata una maggiore assenza di persone durante la settimana, un fenomeno che in realtà c’è sempre stato. Una parte di coloro che scelgono il nostro villaggio lo fa per restarci più giorni, sicuramente un numero più alto di turisti si vede la domenica, ma in linea generale le persone ci sono come gli altri anni, c’è stato un rialzo ma non è stato particolarmente considerevole”. Stefano Bezzi, titolare di Baia Calenella, conferma alla nostra testata: “Non ci sono state variazioni riguardo ai prezzi degli ombrelloni nella Baia, le cifre che proponiamo sono uguali a quelle dello scorso anno, con 15 euro noi offriamo ombrellone e due lettini, ma comprendiamo anche il posto auto all’ombra, servizi igienici e docce”.
Zone Transition
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Dal punto di vista delle presenze registrate Bezzi spiega: “Dopo il periodo Covid e il malessere generato dalla pandemia, la gente ha riservato una certa priorità alle vacanze, a causa dei rincari, la scelta è caduta specialmente su strutture che fanno camping e offrono case mobili e bungalow e che mantengono dei costi contenuti. Per questo abbiamo registrato un numero di presenze simile alle passate stagioni, forse con qualche lieve rialzo se pensiamo che a giugno abbiamo recuperato qualche gruppo che lo scorso anno a causa delle restrizioni non c’è stato. Quest’estate stiamo vedendo tanti turisti stranieri, specialmente tedeschi, e tanti italiani che scelgono la nostra baia per la fuga dalla città. In virtù di questo credo che tutto il Gargano sia sold out e sarà popolato fino a settembre”. Stefano Bezzi sottolinea che nelle strutture tra Rodi Garganico e Vieste l’utenza è costituita prevalentemente da turisti che passano le ferie con una permanenza minima di una settimana, pertanto non è particolarmente sentita la differenza tra giorni feriali e giorni festivi. “Il turista giornaliero preferisce mete come Foce Varano, Marina di Lesina, ecc. ma quando qualcuno preferisce visitare questa zona per un giorno, come già detto, trova ombrelloni e servizi ad un prezzo sicuramente conveniente” – conclude Bezzi.
