Senza clamori che lo preannunciassero, nei giorni scorsi, Francesco Boccia è intervento nel corso dell’assemblea del circolo PD di San Nicandro Garganico, per poi usarlo come esempio dell’attività che si sta svolgendo sui territori. “PD che vogliamo” è lo slogan che accompagna questa fase, divisa in passaggi. “Un modo per dibattere con iscritti e simpatizzanti e allargare la partecipazione”, l’ha definito il commissario regionale democratico.
Cosa sta succedendo in Capitanata? I circoli come si stanno muovendo?
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Manfredonia ha una lunga tradizione, arrestatasi bruscamente dopo il cortocircuito tra i suoi maggiori rappresentanti o ex tali: l’onorevole Michele Bordo, il consigliere regionale Paolo Campo e l’ex primo cittadino Angelo Riccardi. Attualmente, il segretario Raffaele Caputo è “congelato”, così spiega, “in attesa dei congressi”. Al suo posto, è il reggente Matteo Panza che si occupa dell’organizzazione e dice: “Ci stiamo strutturando secondo il nuovo Regolamento, che cerca di ovviare all’atavico problema dei tesseramenti gonfiati”. Adesso è previsto, infatti, che siano svolti obbligatoriamente online prevedendo il pagamento digitale.
“Entro fine maggio – riprende Panza -, è prevista la discussione su temi specifici. Ne abbiamo svolto una sul PNRR, una sulla situazione locale, e il 15 maggio prossimo ne faremo un’altra sul futuro del partito a livello nazionale. Nel periodo della Festa dell’Unità, poi, penso che daremo luogo alle agorà pubbliche, con la partecipazione di pezzi del centrosinistra”.
Sul livello regionale del PD, il reggente sipontino non nasconde che “c’è sofferenza”. “Chiediamo che ci sia chiarezza, a livello politico, in Regione Puglia. Chiarezza non significa andare contro il civismo che, invece, è positivo e nessuno vuole metterlo in dubbio. Piuttosto, come ha detto anche Bordo, bisogna comunque mantenere un recinto: un limite”, aggiunge. Panza immagina che “ci sia un sussulto d’orgoglio, da parte dei militanti, per quanto riguarda le ultime vicende: il capogruppo di Forza Italia (Stefano Lacatena, ndr) che passa nel movimento CON, come anche Rocco Palese che diventa assessore. È quasi una deriva, ormai. Non si può nascondere che sono saltati i parametri un po' a tutti i livelli, ma nemmeno che dopo le elezioni ci ritroviamo tutti d’accordo e insieme. Va dato un segnale per non confondere gli elettori, assumendosi la responsabilità delle scelte fatte. Altrimenti chi vince vince, tanto poi governano tutti”.
C’è un’altra istanza che sarà portata avanti, che riguarda da vicino il territorio della Capitanata. “Ci sarà una forte richiesta per riorganizzare i circoli, a livello provinciale. Soprattutto dopo il Covid, ci sono state grosse difficoltà”.
Daniele Dalessandro è il vicesegretario cittadino a Cerignola. E parte ricordando: “Già ad aprile scorso, abbiamo partecipato alle agorà democratiche insieme ad Articolo Uno, quando intervenne anche l’ex Ministro Giuseppe Provenzano”.
A suo avviso, “il partito deve aprire il dialogo a tutte le forze progressiste, a tutti i livelli, per confrontarsi sui temi. Se non ci sono più i luoghi della discussione, è chiaro che questa non avviene – aggiunge ancora -. Ci avviamo al percorso congressuale, auspicando che sia il più largo e partecipato possibile”.
In maniera dissimile da Manfredonia, a Cerignola il rapporto con Michele Emiliano “è di grande fiducia nei suoi confronti. Il Presidente segue da vicino le vicende cittadine, e l’Amministrazione. Il PD di Cerignola non può avere una posizione di rottura rispetto alla linea di Emiliano, visto che quella linea sta dando i suoi frutti anche a Cerignola”, con riferimento al governo cittadino: democratici, civici e pentastellati.
Si sta concludendo il periodo della segreteria cittadina di Sabina Di Tommaso. C’è soddisfazione, perché “abbiamo portato in Giunta tre donne giovani. Adesso serve programmare i prossimi anni su queste basi di rinnovamento ed essere ancora più incisivi, rispetto all’azione di governo dell’Amministrazione comunale. Sta andando benissimo, deve andare ancora meglio”.
A San Severo il PD gode di buona salute, stando ai numeri che rappresenta Antonio Bubba. “Abbiamo concluso i conteggi relativi all’anno 2021 e il numero di tesserati è rimasto invariato rispetto a quello precedente – dice con soddisfazione -. Adesso attendiamo che parta il nuovo tesseramento, così come aspettiamo il prossimo Congresso regionale”. Nel frattempo, c’è attività di confronto e le più recenti occasioni sono state date dalle agorà democratiche sulla rigenerazione urbana: partecipate da un numero consistente di presenti.
Zone Transition
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Federico Gaudelli è consigliere comunale ad Apricena e responsabile dei Giovani Democratici pugliesi. “Siamo in buona salute e vogliamo cercare di interloquire con quella fetta di popolazione che, per motivi vari, non si riconosce completamente nel PD ma ha i nostri stessi obiettivi e visioni. Vogliamo allargare il campo a chi guarda nella nostra stessa direzione – specifica -, attraverso le agorà. Lo faremo in tutta la provincia di Foggia, laddove siamo presenti, visto che noi GD siamo parte integrante e vogliamo essere protagonisti di questa fase. L’obiettivo sarà quello di far nascere idee e proposte, oltre che discutere”. Una fase di apertura, preceduta dalla discussione interna dei circoli, come ha detto lo stesso Boccia, “per capire quale sia la visione che vogliamo del PD”, termina Gaudelli.