Fratelli d’Italia non intende fermarsi più e il partito di Giorgia Meloni - negli ultimi due mesi ha consolidato ulteriormente la sua posizione e quella del suo partito - continua a mietere consensi di settimana in settimana. L’ultimo sondaggio realizzato da Swg per il Tg di La7 vede FdI salire fino al 30% di consensi, a fronte del 15,4% del PD e del 16,6% del M5S, che ha scalzato i dem dalla piazza d’onore.
La tendenza da Roma è stata quella di premiare nelle candidature chi aveva dalla sua un lungo corso di militanza (all’opposizione), come successo nel caso di buona parte degli eletti: provenienti dai movimenti giovanili del partito. FdI in crescita, ma in provincia di Foggia dovrebbe essere meglio strutturato nel suo complesso, a parere di buon numero di suoi tesserati.
Carousel Banner 1
Carousel Banner 1
Carousel Banner 2
Carousel Banner 2
A Manfredonia, è stato indicato nei giorni scorsi il nuovo responsabile del locale circolo nella persona di Matteo Robustella. Nuovo perché il precedente, Adriano Carbone, è stato eletto in Consiglio comunale ma ormai vi siede come indipendente dopo le vicende giudiziarie che lo hanno interessato e che gli hanno causato l’uscita dal partito.
“Non è un commissario ma è un tesserato responsabile del circolo – precisa il consigliere regionale Giannicola De Leonardis -, con l’organizzazione in itinere di un direttivo. Sono tuttavia già presenti - e non vanno dimenticati – Lello Castriotta e l’avvocato Franco Paglione, primo dei non eletti nella lista delle scorse amministrative”.
Nella città capoluogo, Foggia, dove “c’è una relazione che mostra come lo scioglimento del Comune parta da molto lontano coinvolgendo personalità politiche di tutti gli schieramenti – riprende il consigliere regionale FdI -, stiamo preparando la campagna elettorale e avremo sicuramente una lista molto forte. Si voteranno le persone, comunque, non il passato. Quindi, ci impegneremo per individuare persone che garantiscano la tenuta della democrazia delle istituzioni”.
A San Severo c’è il gruppo che fa riferimento a Leonardo Lallo e alla commissaria cittadina Luciana De Lallo; a Torremaggiore è molto attiva Anna Lamedica, con il coordinatore cittadino Michele Di Virgilio; ci sono due eletti in Consiglio a Cerignola, Antonio Giannatempo e Nicola Netti; uno a Orta Nova, Gerardo Tarantino; a Manfredonia, c’è l’assessora Grazia Pennella; a Lucera, “il nostro consigliere Pinuccio De Sabato è andato in quota con il Sindaco”. Nel centro svevo, “ci sono avvicinamenti di alcuni consiglieri, che sono interessati ad aderire a Fratelli d’Italia”.
Vogliono tutti salire sul carro dei vincitori meloniani e De Leonardis conferma che “si stanno avvicinando persone e, per quanto possibile, cercheremo di essere accoglienti. Serve comunque strutturazione e radicamento nel territorio”, il suo appunto finale.
Quando si parla di lunga militanza, si deve per forza tenere conto del neo deputato foggiano Giandonato La Salandra. “Siamo una forza politica che dal 2013 a oggi – ricorda - ha sempre presentato le proprie liste, con il proprio simbolo, in tutti i Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti”.
Come detto, a Manfredonia si è avviato quello che sembra un nuovo percorso che verrà portato avanti da “persone allineate e coperte, quindi ben lungi dall’essere ballerini o sbandieratori di bandiere”.
Manca del tutto all’appello Lucera, però, perché “avevamo eletto un consigliere comunale nel 2019 (Ettore Orlando, ndr), poi il Consiglio comunale si sciolse quando l’allora Sindaco Antonio Tutolo decise di cimentarsi nelle elezioni regionali. Quando si è tornati al voto, il candidato Sindaco andò in quota a FdI. Non abbiamo il consigliere comunale semplicemente perché, in quell’occasione, la legge elettorale ci ha penalizzato. Adesso abbiamo comunque avviato un processo di ricostruzione del partito, perché è un centro particolarmente importante e non possiamo nemmeno dimenticare che è un centro di riferimento per i Monti Dauni, che oggi più che mai necessitano di una loro rappresentanza politica e propri punti di riferimento”.
Oltre ai maggiori centri già citati, “siamo ben presenti con iscritti e tesserati anche nei Comuni inferiori a 15.000, dove quindi non c’è la necessità di presentarsi con il simbolo del partito. Per esempio ad Apricena – spiega l’onorevole La Salandra -, dove siamo presenti con il consigliere comunale e assessore Giuseppe Solimando. A Vico del Gargano, ci sono 3 nostri consiglieri. Così come abbiamo espresso un Sindaco a Celenza Valfortore, Massimo Venditti”.
Con orgoglio, ci tiene a precisare che “alle scorse elezioni alla Provincia di Foggia, ci siamo presentati con il nostro simbolo e abbiamo eletto un consigliere provinciale: Roberto Augello”. Insomma, “il partito è partito a tutti gli effetti. Ha una struttura organizzativa e i propri eletti nei diversi consessi – osserva in contrasto con le parole di De Leonardis sull’organizzazione -. Abbiamo la cosiddetta ‘filiera politica’ attraverso consiglieri comunali, provinciale, regionale e parlamentari. Lo dico senza tema di smentita: siamo un partito – rafforza la sua convinzione – così come dovrebbero essere i partiti: con una propria struttura organizzativa e una sua rappresentanza nei diversi consessi elettivi”.
Zone Transition
Zone Transition
Quando si arriva a ridosso delle elezioni, qualsiasi esse siano, un po' tutti invocano l’inflazionata ‘società civile’. “Non è una questione semantica, dal momento che se c’è una ‘società civile’ chi invece fa parte di un partito non è nella ‘società incivile’. I partiti devono essere necessariamente aperti verso coloro che vogliono impegnarsi in politica”. Facilitando la scalata di chi vuole salire sul carro dei vincitori? “In politica esistono le opportunità e gli opportunismi – conclude l’onorevole La Salandra -. È facile capire chi interpreta la politica in un modo e chi nell’altro. E gli opportunisti non sono ben accetti in Fratelli d’Italia”