La Asl Foggia sta irrobustendo le dotazioni tecnologiche dei servizi territoriali e ospedalieri aziendali, elemento essenziale per garantire una sempre maggiore efficacia e efficienza dell’assistenza sanitaria in emergenza, sia per le comunità locali che per la popolazione turistica.
Sono state acquistate e sono in via di installazione 130 workstations cardiologiche, apparecchiature di ultima generazione, che consentono di effettuare il videat cardiologico completo, con refertazione certificata, per la diagnosi delle principali patologie cardiache.
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Ciò comporta un miglioramento importante delle capacità diagnostiche dei presidi sanitari della provincia di Foggia, di presa in carico della persona e di orientamento verso il trattamento assistenziale più adeguato. Un investimento di oltre un milione di euro, comprensivo anche della manutenzione full risk per sette anni.
Sono state già installate sul Gargano le prime 39 postazioni, di cui 20 nelle unità operative del presidio ospedaliero “De Lellis” di Manfredonia e 19 tra i poliambulatori, le sedi di continuità assistenziale e le postazioni medicalizzate fisse dei comuni di: Mattinata, Monte Sant’Angelo, Manfredonia, Zapponeta, Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Peschici, Rodi Garganico; Vico del Gargano, Vieste e Isole Tremiti.
L’ultima installazione, risalente a venerdì scorso, ha riguardato proprio le Isole di San Domino e San Nicola. Altri 15 elettrocardiografi (dei 28 totali previsti) sono stati installati nel presidio ospedaliero “Tatarella” di Cerignola.
Nelle prossime settimane si procederà all’installazione delle rimanenti 76 workstations, già nella disponibilità della Asl Foggia, in modo da completare la dotazione prevista per l’ospedale di Cerignola e soddisfare il fabbisogno del restante territorio della provincia di Foggia: 53 andranno nei servizi distrettuali e 23 nelle unità operative del presidio ospedaliero “Masselli Mascia” di San Severo.
Contemporaneamente, continua la fornitura e il collaudo di defibrillatori e altri dispositivi medici specifici per le attività di Continuità Assistenziale ed ambulatoriale. Le apparecchiature, 226 in tutto, acquistate con circa 360mila euro di fondi Fesr e in parte già distribuite sul territorio, dal prossimo 11 luglio e nei quattro giorni successivi, saranno consegnate sul Subappennino Dauno e, precisamente, nei servizi sanitari di: Panni, Monteleone di Puglia, Accadia, Candela, Rocchetta Sant’Antonio, Castelluccio dei Sauri, Sant’Agata di Puglia, Ascoli Satriano, Bovino, Orsara di Puglia, Troia e Deliceto.
Zone Transition
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Sono invece in consegna, ulteriori tipologie di apparecchiature e dispositivi, come lettini e lampade da visita, finanziati con ulteriori 1,4 milioni di euro e destinati anch’essi alla continuità assistenziale e ai poliambulatori. “La distribuzione così capillare delle nuove apparecchiature e tecnologie, in un’ottica consolidata di prossimità delle cure, favorisce la tempestività degli interventi e una sempre più adeguata presa in carico delle persone”, si legge nella nota dell’Asl.