“La Asl Foggia non ha e non ha mai avuto alcuna intenzione di chiudere la struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia né alcun altro reparto del presidio ospedaliero di San Severo. Ogni notizia al riguardo è assolutamente falsa e strumentale”. Così il direttore generale Vito Piazzolla, che rassicura la comunità di San Severo.
La direzione generale non ha previsto alcun accorpamento con la Ginecologia del presidio ospedaliero di Cerignola o il trasferimento di personale da San Severo. Al contrario, è stata raccolta la disponibilità di tutti i ginecologi dei presidi ospedalieri di Cerignola e Manfredonia e di alcuni specialisti ambulatoriali a coprire i turni a San Severo.
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Saranno, quindi, i ginecologi degli altri presidi aziendali, “a cui va il ringraziamento personale della direzione”, ad andare a San Severo per garantire lo svolgimento regolare delle attività di ricovero. “L’organico della struttura sarà ulteriormente irrobustito, inoltre, grazie alla convenzione con il Policlinico Riuniti di Foggia che consentirà, a breve, ai ginecologi del Policlinico di prestare la propria attività presso il presidio ospedaliero di San Severo, al di fuori del normale orario di lavoro. Convenzione analoga a quella già stipulata ed operativa per gli anestesisti e che, presto, riguarderà anche gli ortopedici”.
La direzione, nel frattempo, continua a percorrere tutte le strade utili a risolvere le criticità causate dalla carenza di personale in tutti i reparti. “È in via di espletamento il concorso per l’assunzione di ginecologi a tempo indeterminato. È già stata fissata ai primi di maggio la prova del concorso per l’attribuzione dell’incarico di direttore della struttura complessa di Anestesia e Rianimazione”.
“In Ortopedia ha preso servizio proprio questa mattina un nuovo ortopedico con cui la direzione medica di presidio si interfaccerà per la definizione dell’attività, che sarà svolta in sinergia con gli Ortopedici provenienti, a supporto, dal Policlinico”.
“Superata, infine, la criticità della struttura complessa di Pediatria dove le attività di ricovero proseguono a regime. Tutto ciò dimostra quanto le notizie di presunte chiusure riguardanti, ciclicamente, una delle strutture del presidio ospedaliero di San Severo siano infondate. Notizie dannose perché rischiano di confondere e allarmare inutilmente la popolazione e che, creando un generale clima sfiducia, potrebbero dissuadere quegli operatori sanitari, medici innanzitutto, dall’accettare incarichi a San Severo”.
Zone Transition
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“Notizie sicuramente strumentali che hanno, evidentemente, obiettivi differenti dalla difesa del diritto alla salute. Diritto che resta, invece, prioritario per la direzione generale della Asl Foggia”.