Un grande risultato unitario di FP Cgil, Cisl FP, Uil FPL e FIALS. Un punto di (ri)partenza importante per cominciare seriamente a costruire, in Puglia, un modello di sistema sanitario “per tutti”: per i cittadini che chiedono una sanità più rispondente al loro diritto alle cure e per lavoratrici e lavoratori che sono quotidianamente impegnati negli ospedali e nelle strutture sanitarie pubbliche della regione.
La straordinaria mobilitazione dello scorso 14 ottobre, presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Foggia, con l’assemblea di delegati e delegate Fp Cgil nel settore della sanità, ha dato un impulso decisivo alla sottoscrizione, il 20 ottobre a Bari, del Protocollo d’Intesa tra la Regione Puglia (Assessorato alle Politiche della Salute) e le segreterie regionali di FP Cgil, Cisl FP, Uil FPL e FIALS.
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“Il documento”, commenta la FP Cgil Foggia, “recepisce in toto quelle che sono state le nostre rivendicazioni e proposte del 14 ottobre su una serie di questioni cruciali: medici che si licenziano, carenze d'organico, mobilità passiva, liste d’attesa, sanità territoriale mai partita. La Regione Puglia si è impegnata a intervenire da subito, concretamente, per iniziare un percorso che affronti strutturalmente i problemi messi in evidenza ogni giorno dai cittadini e dai sindacati”.
Nel Protocollo sottoscritto il 20 ottobre, la Regione Puglia si è impegnata a “garantire l’adozione di provvedimenti regionali di stabilizzazione entro il 30 novembre 2022”; ad assicurare “entro il 31 dicembre 2022”, “la revisione della predisposizione dei Piani di Fabbisogno di Personale 2021-2023 e 2022-2024”. La Regione Puglia, inoltre, si è impegnata a “garantire, dopo la conclusione delle procedure di stabilizzazione e previa intesa con le organizzazioni sindacali firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori, che gli enti e le aziende del Servizio Sanitario Regionale procederanno al reclutamento degli idonei, attraverso lo scorrimento delle graduatorie ancora valide”. Nel Protocollo d’Intesa, poi, viene assicurato “il pagamento del saldo di premialità COVID 19 con le retribuzioni del mese di novembre 2022, a condizione che la prevista contrattazione integrativa aziendale sia coerente con l’intesa sindacale del 28 maggio 2020”.
Zone Transition
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Altri punti qualificanti dell’accordo riguardano: il pagamento del personale dipendente impegnato nelle vaccinazioni anti-Covid; l’internalizzazione degli autisti di ambulanza delle postazioni 118 delle ASL. Sarà garantita l’omogeneità di comportamento, da parte degli amministratori unici delle società in house providing del Servizio Sanitario Regionale, anche in ordine all’affidamento e all’avvio della gestione in house di tutti i servizi e le attività previste dalla DGR 590 del 27 aprile 2022. E’ stata assicurata, inoltre, l’apertura del tavolo ex articolo 6 del CCNL 2016-2018 entro il 31 dicembre 2022. Quest’ultimo punto è particolarmente importante per il riconoscimento dell’indennità di Malattie Infettive e per la revisione del regolamento e della relativa tariffa oraria delle prestazioni aggiuntive, anche alla luce della necessità di abbattere le liste d’attesa. Entro la fine di ottobre, inoltre, sarà aperto un tavolo per ripristinare l’obbligatorietà dell’applicazione del CCNL AIOP/ARIS a tutto il personale della riabilitazione psichiatrica, e per valutare la possibilità di applicare la stessa tipologia di contratto a tutto il personale non medico delle strutture riabilitative accreditate con il Servizio Sanitario Regionale.