Divampa la polemica fra l’Asd Olympia e il Circolo Schermistico Dauno. Motivo del contendere l’utilizzo dello storico Palazzetto della Scherma di Via Baffi,
che il Circolo dopo circa 50 anni ha deciso di abbandonare per trasferirsi nella attigua Taralli. In una nota l’Asd Olympia precisa “che il Comune ha concesso in uso l’impianto alla stessa a seguito di un bando pubblico nel ‘19”. L’Asd Olympia chiarisce quindi che “grazie alle professionalità operanti al suo interno, ha presentato un progetto polisportivo per la rifunzionalizzazione del Palazzetto della Scherma, che da decenni versava in uno stato di abbandono e di totale dispregio delle norme di sicurezza da parte di chi lo ha sempre gestito, ovvero il Circolo Schermistico Dauno.
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Ciò che è stato volutamente omesso - continua la nota - è il fatto che l’Asd Olympia sia stato l’unico soggetto a presentare un proprio progetto tecnico ed economico. Probabilmente perché altre Associazioni, tra le quali il Circolo Schermistico Dauno, non avrebbero potuto partecipare al bando pubblico in quanto morose nei confronti del Comune di Foggia. In ogni caso, l’Asd Olympia, nell’ottica di consentire a tutte le società schermistiche di utilizzare il Palazzetto della Scherma, ha siglato con il Circolo Schermistico Dauno una convenzione quadriennale, rinnovabile, per l’utilizzo degli spazi all’interno della struttura, nella quale, contrariamente a quanto asserito, sono stati eseguiti numerosi lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria per un valore di circa 200mila euro, nonostante le difficoltà connesse al Covid.
Al di là di queste necessarie precisazioni, non risponde assolutamente al vero che l’Asd Olympia si occupi di altre attività e non di scherma, in quanto il sodalizio non solo annovera al proprio interno atleti, tecnici e giudici di gara di livello nazionale ed internazionale, con plurime partecipazioni olimpiche in ambito schermistico, ma ha già avuto modo di organizzare eventi quale quello che a Foggia ha visto riproporre la finale olimpica di sciabola maschile di Tokyo 2020.
L’obiettivo della realizzazione del centro sportivo è la riqualificazione di uno degli impianti sportivi storici di Foggia per restituire alla città una struttura idonea a garantire l’ulteriore sviluppo dell’attività schermistica, migliorando gli spazi in dotazione per la preparazione degli atleti. Inoltre, la dotazione di uno spazio fitness a supporto degli atleti schermitori e non ed il rifacimento del campo da tennis rendono la struttura un vero centro sportivo polifunzionale che ha arricchito l’offerta impiantistica sportiva della città. L’intento prioritario, infatti, è la promozione dell’attività sportiva in tutte le sue forme e a vantaggio di tutte le fasce di età e non la pratica e lo sviluppo di un unico sport agonistico.
La struttura, ubicata in un quartiere degradato di Foggia, è attualmente frequentata da circa 60/70 minori avviati allo sport con attività extra scolastiche positive e sottratti a rischio di marginalità, da donne e over 60, residenti e non, che hanno, ora, la possibilità di praticare sport in un luogo sicuro e controllato. L’impatto positivo di un intervento volto a favorire l’aggregazione sociale e giovanile, l’inclusione sociale e la tutela reciproca è evidente. Il riconoscimento della professionalità di chi opera all’interno dell’Asd Olympia è emerso proprio di recente, allorquando la Centrale Operativa del 118 di Foggia, ha donato all’Asd Olympia un defibrillatore per la palestra. Al fine di evitare ogni polemica - conclude la nota - si ribadisce che il Palazzetto della Scherma resta a disposizione di chiunque, compreso il Circolo Schermistico Dauno, voglia promuovere nella città di Foggia la scherma”.
Zone Transition
Zone Transition
Per la cronaca nel 2013 Comune e Circolo Schermistico Dauno erano al lavoro per un progetto di ammodernamento della struttura costruita nel lontano 1974. Ma poi, inspiegabilmente, non se ne fece più nulla.