Isole Tremiti, ANAC rileva “irregolarità, anomalie e violazioni” nella gestione dei 20 milioni del Mibact

Oltre a segnalazioni, esposti, interrogazioni e polemiche fortissime per alcuni lavori, c’erano stati anche sopralluoghi della Guardia di Finanza e dei Carabinieri tutela patrimonio culturale nucleo di Bari (incaricati dalla Procura di Foggia).

Carousel Banner 1

Carousel Banner 1

Carousel Banner 2

Carousel Banner 2

Al centro della vicenda la Centrale unica di committenza Isole Tremiti (col Comune di Rodi Garganico), il solito giro di imprese, il ruolo dei potenti tecnici: il dirigente Franco Delli Muti (il quale era anche RUP, presidente o segretario di gara, talvolta pure progettista), il responsabile della CUC Michele Minuti, il consulente Donato Petrosino, la solita commissione esaminatrice dei tre Domenico (Trotta, Di Monte e Zicchino).

Ora l'intervento dell'ANAC.

“Il progettista di un’opera comunale non può essere nello stesso tempo responsabile del procedimento, commissario di gara, responsabile del servizio tecnico comunale. Pur non essendoci in base alla normativa un’incompatibilità automatica, lo svolgimento ripetuto e continuo di tali funzioni in un numero rilevante di procedure comporta un’indebita commistione di funzioni, in spregio ai principi di trasparenza e imparzialità che devono guidare l’azione amministrativa”, ha scritto l’ANAC, in una nota dello scorso 12 ottobre a firma del presidente Giuseppe Busia, inviata al Comune delle Isole Tremiti, al termine di un’istruttoria sui lavori finanziati dal Ministero della Cultura nell’ambito del Fondo sviluppo e coesione.

I lavori, volti a valorizzare dal punto di vista turistico le isole Tremiti, in particolare la marina di San Nicola, l’abbazia di S. Maria e il torrione del cavaliere, in realtà secondo un esposto presentato all’ANAC, risultavano in uno stato generale di incuria e abbandono a pochi anni dall’inizio dei lavori. “Dall’inchiesta avviata dall’Autorità sono emerse, poi, anche varie anomalie in merito all’utilizzo dei fondi, tra cui appunto lo svolgimento da parte del RUP delle funzioni di progettista e presidente delle commissioni giudicatrici degli appalti, nell’ambito di diversi interventi. In base agli accertamenti eseguiti, ANAC ha poi rilevato che la nomina dei medesimi componenti delle commissioni di gara in diverse procedure viola il principio di rotazione per cui il commissario non può ricoprire il medesimo incarico per un periodo di due anni dalla data relativa alla precedente nomina. Insomma, emergeva un quadro di commistioni, violando quanto la giurisprudenza prescrive secondo cui “vige il principio della separazione tra chi predispone il regolamento di gara e chi concretamente lo applica, a garanzia del diritto delle parti di una decisione terza e imparziale mediante valutazioni oggettive”.

Nel Comune delle Isole Tremiti, invece, l’architetto che predispone il progetto, ottiene l’approvazione da sé medesimo in quanto responsabile del settore tecnico comunale, affidando poi a se stesso la valutazione delle offerte delle gare, accentrando quindi su di sé tutte le funzioni della procedura pubblica. Il tutto causando anche possibili danni contabili, a cui potrebbe essere interessato l’esame della Corte dei Conti”, ha concluso l’Autorità Anticorruzione, che ha strigliato il Comune delle Tremiti, con richiesta di comunicazione in tempi rapidi (entro 30 giorni) sui provvedimenti che l’amministrazione comunale intenda assumere per sanare la vicenda. L’ex Sindaco Antonio Fentini aveva sempre difeso il proprio operato, quello di Delli Muti e della CUC di fronte a tutte le anomalie e le perplessità sottolineate da l’Attacco.

Quando il piccolo Comune garganico, a giugno scorso, è tornato al voto a vincere è stato lo sfidante Giuseppe Calabrese, che proprio su queste colonne aveva fatto capire di voler cambiare la tecnostruttura con riferimento a Delli Muti.

Una promessa mantenuta, visto che il 22 luglio, dopo poche settimane dall’insediamento, Calabrese ha sostituito Delli Muti assegnando l’incarico di responsabile del Settore tecnico comunale al geometra Nicola Giagnorio, funzionario del Comune di San Nicandro Garganico (dove è responsabile del Settore ambiente e agricoltura).

Calabrese ha richiamato a Tremiti un dirigente di sua fiducia: Giagnorio era stato, a scavalco, al fianco del Sindaco già parecchi anni fa, in uno dei precedenti mandati da primo cittadino.
“Era giusto, così come l’ANAC ha fatto, che venissero accertati comportamenti illegittimi”, commenta a l’Attacco Calabrese. “Dopo l’UTC ci saranno cambiamenti anche per la CUC, dove oltre a Giagnorio arriverà un altro tecnico. Ma al momento non possiamo bloccare la CUC, ci sono finanziamenti che rischieremmo di perdere”.

Calabrese lancia al contempo un grido di allarme sulla tecnostruttura di un ente che deve gestire fondi milionari ma non ha personale. “Ci stiamo imbrigliando, rischiamo la paralisi. Non riusciamo ad andare avanti con una macchina amministrativa così esigua, in organico abbiamo in tutto un funzionario e mezzo, cioè uno a tempo pieno e un secondo part-time. Poi ci sono i convenzionati, come Giagnorio che viene una volta a settimana al pari del responsabile del Settore economico-finanziario. Arrivare e andar via con la nave porta via ore, il tempo che resta è pochissimo. Quando gli inquirenti arrivano per chiedere atti, come continuano a fare, la macchina si ingolfa ancor più. Speriamo di uscirne fuori”.

Zone Transition

Zone Transition

How to resolve AdBlock issue?

Refresh this page

Saranno possibili assunzioni nell’ambito del PNRR? “C’è un progetto che, se andasse a buon esito, ci porterebbe due nuovi funzionari per l’Ufficio tecnico”, conclude Calabrese.