Durante il Consiglio comunale del 30 novembre è andata in scena l’ennesima puntata dell’ormai famosa saga casa San Domenico, quando, dimostrando una buona dose di analfabetismo istituzionale, la maggioranza ha votato una delibera surreale proposta dal sindaco e che prevede l’istituzione a Manfredonia dell’elisoccorso.
Certo, sarebbe un’iniziativa lodevole, se non fosse che il Comune non ha alcuna voce in capitolo nell’istituzione di un servizio sanitario così importante, che invece dipende dall’ASL. E per quanto riguarda la nostra provincia, le postazioni sono già state inserite all’interno del capitolato di gara attualmente in fase di espletamento. Dunque, se anche si andasse a creare una superficie per l’elisoccorso, con quale elicottero si andrebbero a salvare vite umane?", commenta Maria Teresa Valente, Capogruppo consiliare CON Manfredonia in una nota.
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"Incredibile, come si evince dalla delibera stessa, che non ci siano state interlocuzioni con l’ASL Foggia prima di approntare l’atto - prosegue -. Assurdo, solo perché componente della minoranza, che il sindaco e la maggioranza abbiano ignorato e qualcuno addirittura tacciato come ‘vergognose’ le mie osservazioni in aula quando ho chiesto il ritiro della delibera. È evidente che ormai la logica del partito preso è molto più importante del buonsenso, nonostante si prenda palesemente in giro la cittadinanza.
Per non parlare dell’allegata convenzione con l’Autorità Portuale, ente estintosi anni orsono per lasciare il posto all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), scritta letteralmente con i piedi, dove oltre ad erroracci vari, ad un certo punto si prende in concessione un’area le cui coordinate geografiche anziché indicare un’area del molo di Ponente di Manfredonia, rimandano ad una campagna nei pressi della litoranea Mattinata-Vieste. E qui la domanda sorge spontanea: l’ignaro proprietario, sa che il Comune di Manfredonia gli vuole impiantare l’elisoccorso nell’uliveto?
In realtà, per evitare gaffes, si sarebbe potuta chiedere l’istituzione a Manfredonia di un’elisuperficie (e non dell’elisoccorso), che potrebbe essere utilizzata ad esempio per collegare Manfredonia con le Isole Tremiti e, in caso di emergenza, potrebbe servire anche agli elicotteri del 118. È chiaro, da una lettura dell’atto, che l’idea nasce per accedere a dei finanziamenti.
Allora, perché non utilizzare quelli che la Regione Puglia ha già stanziato nel 2018 per far nascere a Manfredonia un’elisuperficie utile anche per i collegamenti turistici? Ben 650mila euro, che non si sa che fine abbiano fatto insieme al progetto già pronto, la cui delibera di approvazione mai revocata è sull’albo pretorio del Comune.
Zone Transition
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Sarebbe bene che prima di proporre delibere venissero fatte le dovute valutazioni, raccogliendo anche i suggerimenti che arrivano dai banchi dell’opposizione. Ricordiamoci che si è chiamati ad essere gli amministratori e non i padroni della cosa pubblica, che questa va gestita con criterio e rispettando regole e norme e che non è possibile approvare delibere surreali prendendo in giro la cittadinanza".