Non è passato inosservato lo strano giro di assunzioni che si è realizzato circa un mese fa in Regione Puglia a Giovanni Gambino, cittadino foggiano, che ha per questo chiesto all’ente l’accesso agli atti per ciò che concerne il reclutamento di due amministrativi.
“Ho letto dalla stampa locale della notizia relativa a due idonei pescati dalla graduatoria Aress – ha detto in premessa Gambino a l’Attacco -, in poche parole l’intricata vicenda si può sintetizzare così: la Asl Bari ha utilizzato la graduatoria costituitasi dopo il concorso espletato dall’Agenzia regionale strategica per la salute ed il sociale per il reclutamento di due dirigenti amministrativi ma dopo pochi giorni (neanche il tempo di esaurire il periodo di prova) gli stessi sono stati chiamati in comando in Regione. Tralascio il fatto che i due erano già funzionari nello stesso ente e che alcuni dei candidati di quella stessa graduatoria sono finiti sotto la lente di ingrandimento del Tar che ha messo in discussione alcune valutazioni; il mio interesse è quello di capire perché sia stata presa in considerazione proprio quella graduatoria e non altre, per fare assunzioni negli enti pubblici”.
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Non un generico interesse quello di Gambino, considerato che lui è uno degli idonei inserito nella graduatoria emersa a seguito della procedura concorsuale espletata dall’Istituto zooprofilattico sperimentale di Puglia e Basilicata per l’assunzione di personale amministrativo.
“Tutti sappiamo della carenza di risorse umane negli uffici delle varie diramazioni della Pubblica Amministrazione ed è più che giusto utilizzare le graduatorie valide esistenti ma non capisco perché alcune vadano ad esaurimento ed altre vengano totalmente ignorate, come se ci si trovasse di fronte a graduatorie di serie A e altre di serie B – ha aggiunto Gambino -. Vorrei vederci chiaro in questa faccenda, utilizzando legittimamente gli strumenti che la legge mette a disposizione di tutti, vorrei aprire uno spiraglio di trasparenza in nome del mio diritto, uguale a quello degli altri idonei di tutte le altre graduatorie simili a quella in cui io rientro, di avere una chance di essere assunto nella Pubblica Amministrazione. Aspetterò dunque con pazienza che la Regione mi trasmetta tutti gli atti relativi a quelle due chiamate”.
Gambino però non si è limitato solo all’attivazione della procedura per accedere agli atti relativi alle due chiamate ma ha inviato alla Regione Puglia e Basilicata, a cui l’istituto zooprofilattico fa riferimento, due comunicazioni per dare impulso al possibile impiego della graduatoria in cui rientra, da parte delle Aziende e degli enti del servizio sanitario regionale della Puglia e Basilicata e da ogni altro ente regionale.
“L'istituto dello scorrimento delle graduatorie consente ad ogni pubblica amministrazione che intenda procedere all'assunzione di nuovo personale di utilizzare, entro i limiti di validità temporale della graduatoria, i soggetti risultati idonei non vincitori in procedure concorsuali già espletate – ha ricordato Gambino -. Lo scorrimento delle graduatorie è uno strumento, in materia di reclutamento del personale, che assolve ad una triplice funzione: favorire la celerità dell'azione amministrativa; ridurre notevolmente le spese in termini economici e di risorse umane per lo svolgimento delle procedure di assunzione del personale; ridurre il rischio di contenzioso insito nelle procedure. Tutti aspetti che assumono ancor più rilievo in tempi di emergenza, in considerazione dell'urgenza di rafforzare la capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni, soprattutto in vista degli interventi previsti nel Pnrr, di cui dovranno farsi carico anche le Regioni e gli enti locali. Anche la legge 215 del 2021 ribadisce che si possono utilizzare le graduatorie ancora vigenti di concorso per dirigenti di seconda fascia e funzionari, banditi anche da altre pubbliche amministrazioni mediante scorrimento delle stesse, nel limite delle assunzioni effettuabili”.
Il meccanismo dello scorrimento delle graduatorie è stato inoltre individuato, sia dai giudici amministrativi che dalla Corte dei Conti, come una soluzione efficace, economica ed efficiente per tutte le pubbliche amministrazioni in quanto risponde ad esigenze sociali e di equità e contribuisce all'attuazione dei principi costituzionali del buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.
“In quest'ottica, la specifica normativa nazionale favorisce l'utilizzo delle graduatorie esistenti, ancora di più la Regione Puglia che con la circolare 342 del 15 giugno 2016 del Servizio programmazione assistenza ospedaliera e specialistica e accreditamento, ha previsto che, cito: ‘le Aziende, prima di avviare procedure di reclutamento del personale devono accertarsi, presso altre Aziende ed enti del servizio sanitario regionale, che vi siano graduatorie valide utilizzabili informando lo scrivente dipartimento’. L'Istituto zooprofilattico sperimentale di Puglia e Basilicata, ente interregionale finanziato anche dalla Regione Puglia, ha approvato la graduatoria finale di merito relativo al concorso pubblico per dirigenti amministrativi, un profilo generale, fungibile ed univoco, utilizzabile sia nell'ambito delle Aziende del servizio regionale, sia nell'ambito dell'ente Regione Puglia. In sintesi, i molteplici posti vacanti corrispondenti al profilo di dirigente amministrativo di tutte le Aziende del sistema sanitario regionale e dell'ente Regione Puglia, tra l'altro di gran lunga superiori al numero di idonei presenti nella graduatoria dello zooprofilattico (14), potrebbero essere certamente e pienamente soddisfatti attingendo alla nostra graduatoria”, ha evidenziato l’idoneo.
Zone Transition
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Per questo Gambino, rivolgendosi direttamente al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano chiede di dare indicazioni alle Aziende del sistema sanitario regionale e agli altri enti della Puglia affinché si utilizzi anche la graduatoria dello zooprofilattico in maniera prioritaria rispetto all'eventuale indizione di nuove procedure concorsuali.