“Si tratta di una notizia importantissima per il nostro territorio che segna la fine di un iter lunghissimo e travagliato”. A dichiararlo l’europarlamentare Mario Furore, i parlamentari del Movimento 5 Stelle di Capitanata
Carla Giuliano, MariaLuisa Faro, Giorgio Lovecchio, Gisella Naturale, Marco Pellegrini, la consigliera regionale M5S ed Assessore al Welfare, Rosa Barone, e i portavoce comunali del Movimento 5 Stelle Gianfranco Di Sabato, Nunzia Palladino, Enzo Sforza, Olga Speranza, Nicola Corso, Costanza Lombardi, Daniela Carbonella, Raffaele Fatone e Gianluca Totaro, in seguito alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del bando per la progettazione esecutiva e la realizzazione del raddoppio della linea in questione.
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“Fin dall’inizio del nostro mandato stiamo seguendo con la massima attenzione il travagliato iter di questo progetto che, una volta a regime, eliminerà il collo di bottiglia determinato dal binario unico.
Con i colleghi della Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati, abbiamo realizzato un percorso sinergico che, entro il 2028, farà sì che Nord, Centro e Sud Italia siano collegati "di più e meglio"; ovviamente a tranne vantaggio sarà anche la nostra Capitanata”.
“Con il raddoppio della linea ferroviaria adriatica nella tratta Campomarino-Ripalta anche il nostro territorio potrà finalmente godere a pieno della sussistenza di una infrastruttura ferroviaria moderna e resiliente e porsi nella corretta prospettiva futura di un sempre maggiore sviluppo di questa linea ferroviaria”.
“Del resto il raddoppio della linea ferroviaria in questo tratto porterà una notevole crescita di tutti i processi di mobilità, grazie all’aumento del numero di treni, all’incremento della velocità dei treni e della regolarità degli orari di arrivo e partenza”, affermano i portavoce del M5S di Capitanata che proseguono: “Il progetto che sarà implementato salvaguarda tanto l’esigenza di ammodernamento dell’infrastruttura quanto la necessità di garantire la tutela del territorio dal punto di vista ambientale”.
Zone Transition
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“Siamo orgogliosi di aver contribuito a questa pagina importante per la Capitanata che può rappresentare la svolta in termini di turismo, sviluppo e occupazione ma rimaniamo pur tuttavia consapevoli che c’è ancora tanto da fare in questo settore. Noi tutti continueremo a vigilare e a fare il massimo possibile nell’interesse di tutta la comunità che rappresentiamo”, concludono i portavoce di Capitanata.