Sono giorni decisivi per il presidente della Cestistica San Severo Amerigo Ciavarella e per il team manager Giuseppe Sollazzo:
serve porre il primo tassello per la la prossima stagione di Serie A2 dell’Allianz Pazienza che dovrebbe essere ancora nel segno di Luca Bechi. Nessuno, dai tifosi agli addetti ai lavori, avrebbe scommesso che lui e i suoi ragazzi terribili sarebbero arrivati ai quarti di finale dei play- off promozione. Ad agosto 2021 tutti parlavano di salvezza, mentre a maggio 2022 la storia sportiva giallonera, ha scritto la sua pagina migliore con Luca Bechi ed i suoi boys: “Ho accettato la sfida - ha dichiarato a l’Attacco il coach livornese - perché ero molto motivato. In realtà l’avventura è iniziata ad aprile del 2021 ed in quaranta giorni la squadra si era ben ripresa. Poi ci ha bloccato il Covid: siamo stati un po' tutti male. Il 6 maggio, dopo la vittoria contro Capo d’Orlando che voleva dire ripescaggio automatico, ci siamo chiesti: come affrontare la nuova stagione di A2, segnata anche da due anni di mancati introiti? Siamo partiti da un budget da buona Serie B, il più basso dell’A2: Nardò, Chieti, Latina, squadre che sono arrivate dopo di noi, avevano investito il doppio! Con le risorse limitate occorreva coraggio illimitato ed anche un pizzico di fortuna per accettare la sfida”.
Carousel Banner 1
Carousel Banner 1
Carousel Banner 2
Carousel Banner 2
Bechi entra nel merito e rivela: “Dopo aver verificato le mie motivazioni ho ringraziato il team che forma la gloriosa società della Cestistica e ci siamo ritrovati uniti nella voglia di rivincita. Un percorso intrapreso con Giacomo Piersante e Nicolas Panizza. Siamo partiti da zero ma si doveva cercare un gruppo di giocatori motivati. Sono stati scelti guardando a questa caratteristica. Alla base tanto lavoro e sacrificio. A dispetto degli scettici e di chi credeva di avere la verità in tasca, siamo andati avanti con la mia idea attraversando anche il mare in tempesta. Tutti hanno visto cosa ha fatto Ty Sabin ma la nostra prima scelta è stata Moon, che ha rescisso il contratto con noi per andare ai Los Angeles Clippers, in NBA. È chiaro che a settembre c’è un finto mercato e non trovi giocatori. Per un lungo periodo (dopo alcune partite, anche DeShields è voluto andar via) abbiamo giocato senza un americano ma con un’ansia diversa perché sono arrivate vittorie importanti, come quella di Verona che ha cementato il gruppo”.
Coach Bechi analizza tutte le tappe della storica stagione: “Per 30 giornate siamo stati nella prima colonna della classifica e il seguito fa parte della storia dei giorni scorsi. Mese dopo mese abbiamo trovato una grande alchimia: ad esempio la squadra di Gara 4 contro Udine ha giocato in modo diverso, come proposta tecnica, rispetto a come ha giocato a febbraio. Abbiamo cambiato pelle ma mai l’atteggiamento: grinta in difesa e contropiede. Un’identità, una caratteristica che ci ha consentito di vincere diciassette partite”.
Raccontare dei singoli giocatori non avrebbe senso, perché ognuno di loro (7 sono Generazione Z e altri 6 sono Generazione Y) è cresciuto come atleta dimostrando di essere una buona stoffa il cui sarto, il loro coach, ha saputo cucire un gran bel vestito per partecipare al Galà della Serie A2. L’inizio, però, non è stato facile. L’amichevole persa con Salerno (Serie B), alla prima uscita stagionale, aveva fatto storcere il naso a qualcuno perché “mancava il pivot di ruolo”.
Zone Transition
Zone Transition
Luca Bechi, ha sempre parlato di un gruppo in crescita, ha sempre difeso i suoi “ragazzi terribili”, tanto in caso di vittoria, quanto dopo le tre sconfitte consecutive: “Ci sarebbe piaciuto - ha aggiunto Bechi - giocare Gara 5 ad armi pari contro Udine con Sabin in campo anziché in infermeria. Avere avuto un campione come lui a San Severo è stato un grande momento sportivo. Il dolore fisico al ginocchio che non gli ha consentito di giocare è stato forte tanto quanto quello dell’atleta che non è potuto entrare sul campo di gioco. Tutti abbiamo ancora negli occhi il dramma di Ty Sabin che, per colpa del riacutizzarsi del dolore al ginocchio, non ha potuto dare il proprio contributo nelle ultime tre partite dei play-off”.