Concorsi in Provincia, 3 vincitori su 10 sono di Candela (e altri sono idonei ottimamente piazzati)

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Un esercito di 1.974 candidati per 10 posti di lavoro messi a concorso dalla Provincia di Foggia. E su 10 vincitori ad oggi ci sono 3 persone di Candela,

città del presidente dell’ente Nicola Gatta. Equivale al 30%, una percentuale altissima. Il caso o elevata concentrazione di candelesi estremamente preparati e partecipanti alle procedure?

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Continuano a far parlare i 4 concorsi svolti a fine novembre da Palazzo Dogana, tutti per esami e per posti a tempo pieno (36 ore settimanali) e indeterminato. Una vicenda che ha suscitato forti polemiche da parte di diversi partecipanti e che è finita anche sugli schermi nazionali della trasmissione di Canale 5 Striscia la notizia.

Le procedure hanno registrato un’altissima partecipazione: 257 domande per il concorso relativo ai tre posti di istruttore direttivo tecnico, categoria giuridica D, posizione economica D1 con riserva di un posto per i volontari delle forze armate; 145 domande per il concorso per due posti di istruttore tecnico, categoria giuridica C, posizione economica C1; 604 sfidanti nel concorso per due posti di istruttore direttivo amministrativo, categoria giuridica D, posizione economica D1; infine 1.098 candidati per il concorso per tre posti di istruttore amministrativo, categoria giuridica C, posizione economica C1, con riserva di un posto per i volontari delle forze armate. In totale si tratta di 1.974 candidati per 10 posti.

A luglio scorso l’ente decise, con delibera del presidente Nicola Gatta, di avvalersi della facoltà di modificare le modalità di svolgimento delle prove selettive, eliminando la prova preselettiva e la prova orale ed unificando l’intera procedura in una prova scritta unica, da svolgersi mediante l’utilizzo di sistemi informatici e digitali. L’esame si è svolto presso gli spazi di Formedil, con il supporto dell’impresa Seletek.

Dal paese di Babbo Natale alla fucina di neo assunti nella tecnostruttura dell’ente

Le polemiche sono sorte sia per una modalità di svolgimento ritenuta differente rispetto a quanto previsto nel bando (dalla mancata fornitura di tablet ai candidati alla idoneità rappresentata, con funzione di sbarramento, dai 4 quesiti di informatica e inglese) sia per la presenza, tra i primi classificati o comunque tra gli idonei di diversi nomi legati alla politica o alla tecnostruttura di Palazzo Dogana.

Con lo scorrimento delle graduatorie è chiaro che l’idoneità è importantissima, perché consente di essere “ripescati” da parte dello stesso ente che ha svolto il concorso o di altra amministrazione pubblica (come avvenuto nelle scorse settimane nel caso del commissariato Comune di Foggia, che ha attinto alle graduatorie di altri Comuni, come San Severo, Vieste, Monte Sant’Angelo).

Era prevista per il 31 dicembre la conclusione delle procedure, con la pubblicazione dei nomi dei vincitori e delle relative graduatorie di merito.
Invece non c’è ancora l’esito per uno dei 4 concorsi, quello per amministrativi categoria C. Ci sono stati diversi ex aequo oltre a ricorsi e richieste di annullamento della procedura.

Non è stato possibile ottenere informazioni da Palazzo Dogana sui motivi per cui a differenza degli altri 3 concorsi per questo non è stata ancora scritta la parola fine dagli uffici. Il segretario generale Giacomo Scalzulli ha invitato l’Attacco a parlarne col funzionario Giuseppe Diella, che se ne sta occupando. Ma Diella è in ferie e, a quanto si apprende, rientrerà il 7 gennaio.
Ciò che si sa al momento sono gli esiti delle altre tre procedure, in ognuna delle quali c’è un candelese vincitore. Il concorso per due posti di istruttore tecnico, categoria giuridica C, è stato vinto da Vittorio Cappetta e Giulia Montemorra. Il primo aveva ottenuto 30 punti, la seconda 28,16 punti.

Di Cappetta l’Attacco ha già detto: 26enne vicesindaco di Orsara di Puglia, eletto di Italia in Comune (il partito capitanato in Puglia dal foggiano Rosario Cusmai), laureatosi nel 2020, è considerato molto vicino all’imprenditore e avvocato Giacomo Mescia.

Ciò che finora non si sapeva è che Giulia Montemorra è di Candela e lavora presso il Comune come dipendente della società di supporto agli uffici per quanto concerne i tributi. Iscritta al corso di Ingegneria dei sistemi logistici per l'agroalimentare presso Università di Foggia, è considerata vicina al presidente Gatta.
Suo padre lavorava nell’Ufficio tecnico del Comune, mentre suo cugino è Daniele Gelato, anch’egli candelese e uno dei vincitori del concorso per tre posti di istruttore direttivo tecnico, categoria giuridica D.

Sia Gelato che Giacomo La Ferrara, l’altro vincitore, erano già dipendenti di Palazzo Dogana. Gelato è un trentenne ingegnere, da pochi mesi assunto dalla Provincia, inserito nella segreteria tecnica che sta lavorando al PNRR.

La Ferrara lavorava presso il Comune di Monteleone e con l’articolo 110 (dunque a tempo determinato) arrivò tramite convenzione anche al Comune di Candela. Tre mesi fa ha vinto il concorso ministeriale approdando a Palazzo Dogana. Mentre il posto riservato ai volontari delle forze armate è andato a Pasquale Morra.

C’è anche un altro candelese tra gli idonei non vincitori: è Luigi Teta, che pure ha ottenuto 30 alla prova. E’, infine, di Candela anche Rocco Quaglia, vincitore con Giuseppe Giannini della procedura per due posti di istruttore direttivo amministrativo, categoria giuridica D. Quaglia si è laureato in Unifg in Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale.
Nel paese di Gatta definiscono Montemorra, Gelato, Quaglia e Teta “vicini al sindaco e presidente della Provincia”. Inoltre, ci sono altri candelesi idonei non vincitori con ottime chance di essere ripescati in caso di scorrimento delle graduatorie.

Il riferimento è in particolare a tre persone: il terzo, con 25,74 punti, nella graduatoria dei tecnici categoria C, Dario Cornacchia (figlio di un candidato consigliere con Gatta non eletto alle scorse amministrative); Nicola Di Leva (ex consigliere di Gatta negli anni 2016-2021, il quale ha ottenuto quasi il massimo, 29,5 punti, al concorso per amministrativi categoria C); Davide Pontolillo (referente dello SPRAR - Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati a Candela, ex consigliere comunale con Gatta negli anni 2016/2021). Pontolillo ha ottenuto 23,56 punti tra gli aspiranti amministrativi categoria C ma soprattutto è arrivato sesto nella graduatoria per amministrativi categoria D. L’aspetto incredibile è che in quest’ultima graduatoria il primo (Quaglia), il quarto, il quinto e il sesto sono persone di Candela. La quarta, dopo la foggiana Ilaria Mari, è Francesca Capaldo (con 29,08), il quinto è Rocco Guarini (pure 29,08), sesto per l’appunto è Pontolillo. Sono considerati vicini a Gatta sono anche la familiare Francesca Mangino (che però ha ottenuto solo 21 nella graduatoria degli amministrativi categoria D) e Rosaria Infante (idonea con 24,48 al concorso per amministrativi categoria C).
Intanto continuano ad attivarsi i concorsisti dubbiosi sulle procedure.

Zone Transition

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“Per tutti i profili oggetto del concorso pubblico è attivo un gruppo che raccoglie tutti i partecipanti intenti a fare ricorso al TAR e chiederne l'annullamento a fronte delle diverse irregolarità rilevate”, spiega a l’Attacco Francesco Strippoli. “L'avvocato è già stato incaricato e si accolgono con piacere altri partecipanti per poter dare più forza al ricorso e dividere le spese di procedura”. Per iscriversi o chiedere info c’è la email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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