Ieri è tornato a riunirsi il Consiglio comunale di Manfredonia, con un avviso di convocazione urgente che ha fatto saltare la cadenza mensile – stabilita anche attraverso Regolamento – delle sessioni dedicate alle interrogazioni e alle interpellanze. La seduta è stata contrassegnata, perciò, dalle rimostranze dei consiglieri di minoranza e ha vissuto maggiormente di questi rilievi piuttosto che del merito di ciò che si è affrontato.
Una conflittualità che non è insolita, anzi caratterizza le riunioni della massima assise comunale.
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Il motivo di interesse (vero) è balzato all’attenzione grazie ad un argomento fuori programma della consigliera Maria Teresa Valente, di CON Manfredonia.
Nel momento in cui doveva dichiarare il proprio voto, sviluppando il suo ragionamento, ha colto tutti di sorpresa con una esplicita domanda a Gianni Rotice. Eccependo sul modus operandi dell’Amministrazione ha chiesto al Sindaco “se è vero quanto si mormora nei corridoi, e sarebbe preoccupante perché riguarda tutti, cioè che il segretario generale ha presentato le dimissioni e cosa si intende fare”.
La presidente del Consiglio, Giovanna Titta, ligia ai regolamenti, ha stoppato sul nascere ogni eventuale seguito e così la cosa è rimasta appesa, senza risposte ufficiali.
Dopo un’attenta verifica, l’Attacco ha ragione di confermare le voci che sono nate nel tardo pomeriggio di lunedì scorso, 25 luglio 2022.
È vero: Giuliana Galantino ha chiesto di lasciare la sede del Comune di Manfredonia.
Le ragioni risiederebbero nello scarso feeling con gli amministratori comunali, corroborato da un rapporto con il primo cittadino che è riuscito a concretizzarsi in quei termini fiduciari che sono necessari per una proficua collaborazione, oltre che previsti dalle norme.
Chi riveste il delicato compito di segretario generale in un qualsivoglia Comune, per quanto debba la sua chiamata all’Amministrazione richiedente, incarna e resta il principale riferimento dello Stato nell’ente locale. Fornisce assistenza giuridica agli organi del Comune, competenze che sono richieste al pari di quelle di organizzazione e coordinamento degli uffici.
Ebbene, anche Galantino vorrebbe andare via dal Comune sipontino. Tutti hanno le bocche cucite, parecchi perché hanno appreso la notizia solo in aula consiliare. Comunque serpeggia un po' di imbarazzo.
Purtroppo non è la prima, restando ai tempi recenti. Piuttosto è l’ultima (per ora) di una lunga serie. Anche se per Rotice rappresenta il primo cambio forzato in corsa.
Arrivato a Palazzo San Domenico, a fine novembre scorso, trovò Maurizio Guadagno che si occupava dell’incarico. I beninformati riferiscono che la stima reciproca ha contraddistinto il rapporto con il Sindaco, poi il 16 maggio scorso il decreto sindacale per la nomina di Galantino di lì a 2 giorni, in convenzione con i Comuni di Mattinata e Monte Sant’Angelo.
La segretaria generale, infatti, presta servizio in 3 Municipi differenti, per quanto vicini geograficamente.
Il suo trattamento economico, a Manfredonia, è quello previsto dal CCNL.
Galantino dirige l’Avvocatura e l’ufficio del Giudice di pace, dal 23 maggio scorso; inoltre, le compete la direzione dello Staff del Sindaco e della Programmazione strategica, dal 27 maggio scorso. Rotice ha quindi disposto una maggiorazione del 50% della retribuzione di posizione, proprio in virtù delle ulteriori responsabilità assegnate. Ma non è bastato.
Come detto, Galantino non è la prima segretaria generale che preferisce andare via prima che termini il proprio contratto a tempo determinato. Analizzando gli ultimi 3 anni, viene fuori una sorta di identikit. Il segretario generale è sempre donna, quindi è una segretaria generale, e resta in servizio in media per 8 mesi.
La Commissione straordinaria, nel novembre 2019, aveva Giuliana Galantino. Alle sue spalle, l’esperienza iniziata il 14 settembre 2017, quando Angelo Riccardi la chiamò al posto di Michele Smargiassi che, a sua volta, era subentrato per poco tempo a Federico Giovanni Fiorentino.
Il 16 marzo 2020, fuori Galantino e dentro Francesca Basta.
Un rapporto mai nato con la Commissione straordinaria che guidava il Comune sipontino, prima ancora che mai sviluppatosi, che diede vita alla nuova sostituzione.
Il 4 gennaio 2021, il trio commissariale guidato da Vittorio Piscitelli scelse Antonella Cambio come segretaria generale. Ha resistito più delle ultime che l’avevano preceduta, andando via dopo un anno.
Dal 27 gennaio 2022, la sede era rimasta vacante.
All’Avviso pubblico risposero 9 candidati e Rotice scelse Galantino, tanto per la sua pregressa e prolungata esperienza a Manfredonia quanto per il suo utilizzo in forma associata con altri Comuni. Significava costi minori, ma anche una più sporadica presenza fisica.
Adesso il Sindaco dovrà tornare a guardarsi intorno e, prima ancora, esperire le procedure per avviare una nuova selezione.
L’attività amministrativa degli uffici, già di per sé meno efficace nel periodo estivo, ne risentirà comunque.
Zone Transition
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Una preoccupazione in più per la voglia del fare che Rotice manifesta ad ogni piè sospinto, nonostante sia sempre alle prese con l’esiguità del personale dipendente.