Sono giorni di programmazione in casa Audace Cerignola. Il summit tra il ds Elio Di Toro e il presidente Nicola Grieco che ha portato al fresco rinnovo di contratto per il tecnico Pino Raffaele ha sancito nei fatti il punto di partenza della nuova stagione. La terza di fila nei professionisti dei gialloblù, che coinciderà anche con il decimo anno della famiglia Grieco ai vertici del club: un traguardo storico.
Partendo dalla prima categoria, infatti, i gialloblù hanno compiuto una rapida scalata fino al calcio professionistico affermandosi nelle ultime due stagioni come una realtà in crescita: “Siamo riusciti a conquistarci quella fiducia e quel rispetto che, quando siamo arrivati in Lega Pro, per forza di cose non avevamo - ha detto in settimana il ds Elio Di Toro -. Siamo una bella realtà con mentalità, professionalità e quella serie di cose che vanno conquistate nel tempo. Noi, da questo punto di vista, lo abbiamo fatto e dobbiamo cercare di proseguire su questa strada per essere sempre più competitivi”. E la società è pronta ad allestire una rosa di livello per la stagione che verrà.
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Il weekend appena trascorso è stato il primo momento utile per pianificare i prossimi passi da attuare sul piano tecnico in sintonia con il tecnico Raffaele. L’allenatore siciliano in nove partite tra regular season e playoff si è conquistato la fiducia del club ed ora è pronto a fornire le sue indicazioni per migliorare la qualità della rosa. Sono 20 i giocatori di proprietà dell’Audace, quattro dei quali sono a fine contratto (Krapikas, Trezza, Bianco e Allegrini) e altri giunti a fine prestito (Barosi, Rizzo, Ghisolfi e Lombardi). Saranno diverse le operazioni sia in entrata che in uscita. Perché diversi gialloblù hanno attirato, e non poco, le attenzioni di molti club sia di serie C che di B. Su tutti Filippo D'Andrea (autore nella scorsa stagione di 16 reti) e Galo Capomaggio regista che ha confermato anche nel campionato appena concluso le prestazioni di alto livello dell'annata precedente.
Sui due gioielli il ds è stato chiaro: “Sono giocatori del Cerignola e rimarranno tali fino a quando non ci saranno offerte che saranno gratificanti per la società - ha evidenziato -. Non vediamo l'esigenza di smembrare questo organico. Solo in considerazione di offerte importanti, come già successo in passato con Achik e D’Ausilio, faremo valutazioni diverse, altrimenti i giocatori che resteranno qui continueranno a far parte del nostro progetto di crescita. Credo però sia giusto che la società valuti cosa convenga fare”.
Nessuna svendita e soprattutto nessuna fretta di vendere. Sono alcune delle linee guida emerse dal confronto tra Di Toro e il presidente Grieco: “Con la proprietà ci siamo confrontati per trovare un modo di poter continuare in maniera coerente e giusta il nostro percorso - continua il ds -. Abbiamo fatto tutte le valutazioni del caso, e insieme abbiamo condiviso una strategia comune. Cercheremo di dare continuità a questo progetto che ci ha dato tante soddisfazioni”.
Chi sembra ormai ai saluti è Giancarlo Malcore: dopo 75 reti in 140 partite, il centravanti gialloblù sembrerebbe vicino all’addio (ha tanto mercato in C, Trapani e Monopoli su tutte, ma anche in D). Lontano da Cerignola anche il futuro di Dardan Vuthaj, nonostante le 4 reti e i 2 assist messi assieme dal suo arrivo all’Audace. L’attaccante albanese è destinato a cambiare aria, il suo contratto è in scadenza al 30 giugno e difficilmente verrà rinnovato.
Zone Transition
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Sarà quindi con ogni probabilità una vera rivoluzione nel reparto avanzato, con Leonetti che invece potrebbe continuare a restare in gialloblù. È più di un sondaggio, invece, quello fatto dal Cerignola per la punta neretina, classe 1997, Luigi Cuppone. L’attaccante titolare del Pescara ha collezionato in questa stagione ben 43 presenze in tutte le competizioni con 13 gol e 7 assist all’attivo. Sarebbe il primo colpo da novanta per un’Audace Cerignola che vuole continuare a essere ancora protagonista. Come lo è stata nelle ultime due stagioni.
(Foto di Giovanni Marino)