“Ma sì, che ci frega se ci mettono in carcere. Tanto le attività non hanno spese. Possiamo perdere una giornata di lavoro per farci rinchiudere”, è l’amaro commento di Gaetano Telera, titolare del bar La Fenice, a Manfredonia.
La sua attività commerciale si trova su via San Giovanni Bosco, proprio di fronte all’ingresso della tribuna dello stadio Miramare. E stamattina, dopo che hanno cominciato a fare la propria comparsa alcuni operai, sono stati montati i cancelli che serviranno per rispettare le severe norme che – per buona parte della stagione calcistica appena terminata - hanno impedito al catino sipontino di restare aperto al pubblico.
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Si tratta certamente di una prova e, si spera, i cancelli saranno al più presto rimossi al contrario di quanto avvenne per quelli che furono posizionati sul lungomare - all’altezza della Gradinata Est che ospita la tifoseria sipontina -, che rimasero per giorni a fare brutta mostra di loro stessi.
Zone Transition
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Ma, purtroppo, è questo lo scenario che si presenterà – nel centro della città e su una lunga porzione del lungomare - ogni domenica in cui il Manfredonia Calcio giocherà in casa.