Per tre giorni la marina di Rodi garganico parla in inglese. Lo si comprende al volo dalla voce della presentatrice messicana che con l’entusiasmo proprio delle grandi occasioni incita i campioni, ne scandisce i nomi e ne segue i virtuosismi, mentre con le loro moto surf cavalcano le tiepide acque di settembre. La spiaggia è tutto un pullulare di giovanissimi provenienti da ogni nazionalità. Sorrisi coreani, chiacchiere in slovacco, riposini in tailandese. Sono 101 gli atleti provenienti da quattro continenti: Africa, Asia, Europa e America, che si sono alternati ai nastri di partenza.
Ma ciò che colpisce maggiormente, oltre i nomi dei vincitori che sono saliti sul podio, è la mirabolante atmosfera di festa che per alcuni giorni è riuscita a colorare di allegria, sport e musica il porto di una cittadina solitamente tranquilla. Nel grande gazebo nero sulla spiaggia, lo sguardo si poggia su surf di ogni tipo. I partecipanti che sostano all’interno si scambiano battute, preparano i mezzi, attendono che arrivi il loro turno.
Carousel Banner 1
Carousel Banner 1
Carousel Banner 2
Carousel Banner 2
“Nella seconda giornata abbiamo avuto un problema in acqua, perché c’è stata un’onda di 70 centimetri che ha fatto soffrire un po’ i piloti”, racconta a l’Attacco Salvatore Di Matteo, titolare di One Eventi che, insieme a Surf Boom e MSWC, ha organizzato la terza data del campionato mondiale. “Questo è uno sport che si pratica in acque calme, come a Cancon ad esempio, o nei laghi. Almeno questi sono i luoghi in cui lo si fa abitualmente negli altri Stati. Con i nostri 101 piloti, qui sul Gargano, abbiamo raggiunto un piccolo record, poiché è raro che la partecipazione sia così alta. La città di Rodi è certamente da elogiare, perché il modo in cui ci ha accolto è stato grande, e mi riferisco davvero a tutti, dalle autorità ai commercianti. Il moto surf è di recente costituzione ed è stato inventato da un meccanico di Formula 1, che lavora al recupero di energia in frenata”.
Tra gli atleti anche un sofisticato emiro del Kuwait, attorniato da uno staff di sei persone che ne segue ogni passo. Solo in apparenza assomigliano ad un gruppo di amici appassionati alla medesima disciplina. Ma a ben guardare appare evidente che il giovane miliardario non si muove mai solo, seguito com’è da quello che più che un compagno appare una guardia del corpo. Ed anche il campione in carica sorride soddisfatto. “Questa gara sta avendo luogo in una location molto interessante”, ammette Lukas. “Mi piacerebbe poter tornare qui anche per le mie vacanze il prossimo anno”.
Le ore trascorrono con gli imprevisti dovuti dal tempo, che mutano di poco il programma. Ma quando sul porto di Rodi cala la sera, gli sportivi si mostrano per quello che sono: giovani ragazzi che conservano intatta la loro voglia di vivere e divertirsi. “La musica di questa notte è davvero bella”, sorridono alcuni di loro. “Peccato che non possiamo ballare fino a tardi perché domattina la gara continua”.
Ad aggiudicarsi l’oro nella categoria Men Open, che vede l’utilizzo di tavole modificate, è stato Záhorský Lukas (Repubblica Ceca), seguito al secondo posto da Škamla Marek (Slovacchia) e al terzo da Kadlec Dominik (Repubblica Ceca). La classe Men Stock, che prevede l’utilizzo di tavole standard, è stata vinta da Kozoň Jakub (Repubblica Ceca), seguito da Žubor Timotej (Slovacchia), Trávníček Jan (Repubblica Ceca). A guidare la classe dedicata alle donne, come da pronostici, è stata la pluricampionessa Šacherová Aneta dalla Repubblica Ceca, che si è qualificata al primo posto; al secondo e al terzo, rispettivamente, le due connazionali Charousová Eli e Kafková Lucie.
In gara anche i ragazzi dai 14 ai 16 anni nella categoria Juniors maschile e femminile. Per i ragazzi sul podio Navara Oliver (Repubblica Ceca), seguito al secondo posto da Ramadhan Fares (Kuwait) e al terzo da Kostelecký Sebastian (Repubblica Ceca). Per le ragazze al primo posto Navarova Mariana (Repubblica Ceca), al secondo e al terzo le slovacche Kubincová Zara e Strculova Emma.
Zone Transition
Zone Transition
Per la Stock R, che ha visto competere i ragazzi più veloci in vista di passare nella categoria Stock, al primo posto Lukscheider Alex, al secondo Novotný Matyáš e al terzo Kadlec Damian, tutti della Repubblica Ceca. Infine al primo posto nella categoria Electric Challange (con tavole totalmente elettriche e ad impatto zero) Skocek Michal (Repubblica Ceca), seguito da Kožíšek Matěj (Repubblica Ceca) e Raynaud Julien (Francia).