Annalisa Lisci, candidata sindaca della lista “Progetto Tremiti Bene Comune” e proprietaria di un ristorante sull’isolotto di San Domino delle Isole Tremiti, è stata bersaglio di una lettera anonima e sessista.
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La missiva, intrisa di odio e pregiudizio, recitava: “Non sai scrivere, non sai cucinare, come puoi pensare di fare il sindaco. Lascia perdere. Tu hai solo un pensiero fisso, leccare la fi*a a Tiz**na. Non vogliamo un sindaco lesbica e leccona”.
La lettera è stata postata dalla stessa Lisci sui social. La candidata non ha esitato a rispondere pubblicamente, scegliendo Facebook come piattaforma per esprimere la sua indignazione e ribadire i suoi valori. Nel suo messaggio Lisci ha dichiarato: “Lo faccio solo per sottolineare che il confronto che ho sempre cercato nella mia vita e in questa campagna elettorale è trasparente, diretto e orientato alla crescita collaborativa reciproca. Il mio obiettivo resta comune: amministrare la ‘cosa pubblica’ nel miglior modo possibile, esclusivamente a vantaggio dei cittadini, in modo inclusivo e progressista.”
Lisci ha poi aggiunto: “Credo fermamente che ciò che definisce una persona e, in particolare, un candidato politico non sia né l’orientamento sessuale né l’abilità culinaria (di cui, comunque, mi considero una valida rappresentante!). Sono la forza delle idee e la capacità di trasformarle in azioni concrete a beneficio della collettività che ci identificano. Invito l’elettore che mi ha inviato questa lettera anonima a un confronto sano, costruttivo e diretto su temi più concreti che possano davvero appassionare la comunità.”
Zone Transition
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La vicenda ha suscitato una vasta eco di solidarietà e condanna.