Continua a suscitare critiche e perplessità, in primis tra gli operatori culturali di Foggia, l’iter seguito dall’amministrazione Episcopo e dal dirigente Giuseppe Marchitelli per selezionare le proposte da inserire nel cartellone estivo di eventi. L’assessora Amatore e la sindaca hanno parlato di forte attenzione data alla più ampia partecipazione degli operatori e tentato di usare l’alibi delle poche risorse a disposizione, ben lontane dalle “cifre faraoniche del passato”.
Ma in realtà fonti comunali spiegano che il Foggia Estate del 2019 di Landella costò meno di questo targato Amatore-Marchitelli, evidenziando che piuttosto si tratta della scelta politica di come spendere i soldi a disposizione.
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Su circa 100mila euro la metà (più precisamente 48.800 euro) sono stati spesi infatti per la sola serata di Telenorba della scorsa settimana con ospite Alan Sorrenti. Ne è valsa la pena?
“La piazza era tutt’altro che piena. C’erano al massimo 500-700 persone, volendo esagerare. Il Comune ha pagato quasi 50mila euro per qualche passaggio in tv. Se l’avesse fatto Landella lo avrebbero lapidato…”, dicono alcuni beninformati.
Peraltro, Fonovipi contattava sistematicamente l’amministrazione Landella per farsi finanziare le proprie manifestazioni, ricevendo sempre dei no. Appare allora a tanti una vera miseria, a fronte di cotanta spesa, le ridicole somme assegnate ai piccoli progetti del cartellone estivo.
“L’errore è a monte”, analizza un esperto. “L’amministrazione, una volta insediatasi, avrebbe dovuto cancellare il regolamento fatto dai commissari, che prevedevano somme talmente basse da essere incongrue per ciascun progetto. Un regolamento che penalizza la qualità dell’offerta culturale, come si sta vedendo adesso e come si è visto nel periodo di gestione straordinaria”.
Zone Transition
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In definitiva l’ente ha speso 58mila euro per le 66 proposte selezionate in seguito all’avviso pubblico, che hanno avuto da zero a 3mila euro ciascuna. In 16 hanno rinunciato proprio per l’estrema esiguità del contributo assegnato.