“Abbiamo appreso che la società Flyservice si sarebbe ‘ingiustamente sentita chiamata in causa’ per le nostre critiche avanzate nell’occasione dell’ultimo comunicato stampa. Precisiamo, per essere ancora più chiari e per non iniziare una sterile polemica a distanza, che noi abbiamo riportato una preoccupazione sull’attuale gestione dell’aviazione generale che, come ammesso dalla stessa società, ha applicato un tariffario di mercato a uno scalo che, vuoi per mala gestione o per altro, in passato non aveva tali costi. Non a caso la stessa società parla di successivi interventi a ribasso”. Lo dichiara in una nota il presidente del Comitato Vola Gino Lisa Sergio Venturino.
“Precisiamo che le preoccupazioni sulla tariffa hanno fonti ufficiali e riportate su riviste nazionali, certamente note alla Flyservice e che ci hanno giustamente messo in allarme. Riteniamo, leggendo la replica della Flyservice, che si continua a confondere il tariffario degli aerei al di sotto delle due tonnellate con aerei notevolmente più pesanti, fatto questo non irrilevante ai fini dell’applicazione delle tariffe”.
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“Premesso questo ribadiamo che il nostro intervento era finalizzato a comprendere da Aeroporti di Puglia (nostro unico interlocutore, oltre alla Regione Puglia organo istituzionale) come mai in una fase delicata come lo start up si sia deciso di affidare in sub concessione un servizio così importante come l’aviazione generale che poteva essere tranquillamente svolto direttamente dalla società concessionaria possedendo la stessa uomini e mezzi qualificati. Da qui il nostro invito a riprendere, almeno ora, in mano la gestione, senza nulla togliere alle capacità dell’attuale società Flyservice”.
“Concludiamo, alla luce delle stesse dichiarazioni della Flyservice, che se tale passaggio in sub concessione è poi finalizzato esclusivamente a soddisfare una esigenza commerciale legata alla chiusura dello scalo di Salerno, con trasformazione dello scalo di Foggia in mero ‘garage’, non avalleremo mai tale progetto (lo diciamo molto chiaramente)”.
“Il Gino Lisa deve ripartire al più presto con voli di linea e con la Protezione Civile Regionale. Aeroporti di Puglia e la Regione Puglia in particolare dovranno pertanto al più presto definire le pratiche attinenti alla categoria antincendio (che dovrà essere portata a VII Cat.) con gli opportuni solleciti per la creazione del distaccamento dei Vigili del Fuoco e per migliorare il servizio di sicurezza con un presidio di polizia (come già avvenuto in passato)”.
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“In ultimo, per non essere fraintesi, siamo per lo sviluppo equilibrato dell’aviazione generale con il rispetto di tutte le note regole di prenotazione (Pnr) compatibili con il traffico aereo di linea che ci auspichiamo si attivi non oltre dicembre. La chiarezza è la nostra ‘arma’ principale. Ci auspichiamo lo stesso da parte dei destinatari della presente comunicazione”.