Finalmente è arrivato. Giovedì scorso è stato affisso sull’albo pretorio del Comune di Foggia l’avviso pubblico per l’avvio di un percorso condiviso di programmazione partecipata per la stesura del V piano sociale di zona 2022-2024 approvato con deliberazione della giunta regionale n 353 del 14/03/2022 pubblicata su BURP n 40 del 5 aprile 2022. In buona sostanza, una concreta apertura della commissione alle istanze dei cittadini e delle realtà foggiane.
“Lo scorso 3 marzo – spiegano dalla Rete Infanzia Adolescenza - i commissari del Comune di Foggia incontrarono i partiti politici e, successivamente, venimmo convocati dal Partito democratico per comunicare le nostre istanze. Proprio in quella occasione ponemmo l’attenzione sul Piano sociale di zona con valenza triennale scaduto nel 2019 e sulla necessità di avviare un percorso di programmazione condiviso con le associazioni di categoria”.
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“Tanto il Pd, quanto i Cinque Stelle e Sinistra Italiana nelle persone di Davide Emanuele, Rosa Barone e Mario Nobile, che ringraziamo, si sono preoccupati di rimarcare l’importanza della partecipazione della città” - specifica Rachele Occhionero portavoce del Comitato Cittadini per i bambini di Foggia e componete della Rete Infanzia e Adolescenza che sta discutendo e programmando una città a misura di bambino.
“Saranno due giornate importanti a cui parteciperanno tutte le realtà attinenti alla Rete – spiega a l’Attacco Occhionero – ci auguriamo però, che la partecipazione sia elevata. Vorremmo che tutta la città approfittasse di questa occasione. Ognuno, secondo le proprie realtà, dalla disabilità alla violenza, avrà l’opportunità di interloquire con i commissari. Noi ci presenteremo come Comitato libero dei cittadini di Foggia – evidenzia – porteremo un documento con una serie di punti che stiamo per concertare. Chiederemo aree verdi e aree gioco – commenta - ed ancora iniziative pubbliche gratuite per i bambini, spazi e l’attivazione della fisicità, attraverso il recupero di quelle aree che potrebbero essere dedicate allo sport in modo gratuito allo scopo di contenere la povertà educativa. Al centro di tutto, quindi, spazi ricreativi e di recupero. Al momento Foggia presenta molto poco – riflette la portavoce – si aveva molto di più nei periodi della Rete di Città Educativa di Ciliberti”.
“Ad oggi mancano centri diurni, privi di qualsivoglia finanziamento che invece vanno potenziati. Così come è necessario attenzionare gli oratori: un bel lavoro lo stanno svolgendo le realtà del Sacro Cuore e del Cep, ma non basta. Sono operazioni che dovrebbero fare tutti. I commissari potrebbero incidere sull’andamento di questi percorsi attraverso il finanziamento di misure ad hoc che potrebbero garantire personale adeguato, come gli stessi educatori che potrebbero portare avanti le varie attività. Spendiamo tanti soldi per concerti e concertini ma cosa resta per i bambini? Foggia ha bisogno di tutto questo”.
“Partiremo comunque dalle attività sportive – conclude – soprattutto per i bambini ed i ragazzi a rischio. Così si sta recuperando Scampia, ad esempio. Saranno queste le nostre istanze e speriamo di arrivare ad una soluzione nel più breve tempo possibile. D’altronde i commissari sono di passaggio: è tempo di riprendersi la nostra città. Come? Partecipando attivamente”.
I Commissari prefettizi hanno riferito che gli incontri si terranno nella sala riunioni del Servizio Sociale e prevenzione del Comune in via Pasquale Fuiani.
Si partirà martedì 13 settembre con le organizzazioni sindacali. I tavoli di concertazione seguiranno questo cronoprogramma: il 13 settembre spazio alla sessione Plenaria – Istituzione del Tavolo di programmazione partecipata; nello stesso giorno si svolgerà anche un confronto sull’area tematica “Prima infanzia, minori e famiglie, violenza e maltrattamento ed un confronto sull’area tematica “ Contrasto alla povertà e inclusione sociale”.
Zone Transition
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Il giorno successivo, invece, il 14 settembre, si svolgerà prima un confronto sull’area tematica “Anziani, disabili, non autosufficienti” a cui seguirà una sessione Plenaria – Illustrazione e condivisione dello schema del Piano Sociale di Zona con la presenza di tutti gli attori sociali, pubblici e privati. Per partecipare è stato predisposto un modulo allegato sull’avviso pubblico del sito del Comune.