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Continuano a esserci rumors e curiosità in Unifg rispetto all’esito del concorso indetto per amministrativi, finalizzato alla copertura di 3 posti di lavoro. È prevista l’assunzione a tempo indeterminato e pieno di risorse da assegnare all’Area Amministrativa, Orientamento e Placement – Cat. C1. Il titolo di studio richiesto per accedere alla selezione pubblica è il diploma. Il termine per presentare la domanda di ammissione è scaduto lo scorso 22 settembre.
Sul concorso – che fu indetto lo scorso 1° agosto – opera la riserva di un posto a favore dei volontari delle forze armate.
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Nel bando si ricorda che il piano triennale del fabbisogno di personale 2021-2023, approvato dal senato accademico e dal consiglio di amministrazione nel corso lo scorso 27 aprile, è prevista l’istituzione e copertura di 3 posti di categoria C per le esigenze dell’Area Didattica e Servizi agli Studenti e dell’Area Orientamento e Placement.
“Questo Ateneo ha verificato che le posizioni non possono essere efficacemente ricoperte attraverso lo scorrimento di graduatorie vigenti di precedenti concorsi in quanto nessuna graduatoria in corso di validità contempla professionalità compatibili con quelle da ricercare”, spiega la direttrice generale Teresa Romei.
Il 19 luglio scorso Unifg ha attivato per i tre posti, la procedura di mobilità rivolta al personale delle pubbliche amministrazioni collocato in disponibilità ed iscritto in appositi elenchi, in possesso dei requisiti previsti dal bando.
Il legislatore permette che, al fine di ridurre i tempi di accesso al pubblico impiego, fino al 31.12.2024, le procedure concorsuali bandite dalle pubbliche amministrazioni e le conseguenti assunzioni possano essere effettuate senza il previo svolgimento delle procedure previste dalla legge.
Romei continua spiegando che “non è stata attivata la procedura di mobilità volontaria”, che “dal prospetto informativo annuale non risulta alcuna scopertura a favore dei soggetti tutelati dalla stessa legge” e che rispetto alla normativa sulla riserva dei posti nelle assunzioni in favore dei militari volontari congedati “essendosi determinato un cumulo di frazioni di riserva superiore all’unità, risulta necessario ottemperare a quanto previsto dalla legge e disporre, pertanto, l’indizione di un concorso pubblico riservato ai soggetti cui fa riferimento la legge per la copertura del posto in questione”. La procedura selettiva si espleterà attraverso il superamento di due prove d’esame – una scritta ed una orale – vertenti sugli argomenti indicati nel bando. In quest’ultimo si precisa che “l’Università degli Studi di Foggia si riserva la facoltà di revocare ovvero di non proseguire l’espletamento della presente procedura concorsuale, senza che nei candidati possa sorgere alcun diritto o pretesa, qualora i posti a concorso vengano coperti mediante il previo esperimento della procedura di assegnazione di personale in disponibilità”.
Tra i requisiti generali di ammissione c’è il “non avere vincoli di coniugio o di parentela o di affinità, entro il quarto grado compreso o un rapporto di unione civile tra persone dello stesso sesso oppure uno stato di convivenza di fatto, con il rettore, il direttore generale o con un componente del consiglio di amministrazione dell’Università degli Studi di Foggia”.
L’Attacco ne scrisse lo scorso 8 settembre per rivelare come la voce circolante nell’Ateneo daunio portasse uno dei tre posti per la figlia di Vincenzo Costantini, attuale capo del personale in Unifg. Dopo la pubblicazione di quell’indiscreto ci sono stati sviluppi, come spiegano alcuni beninformati. “Nel ringraziare il vostro giornale per la costante attenzione ai percorsi non sempre limpidi dei concorsi all'Università di Foggia, ci teniamo a fare qualche precisazione in relazione al concorso indetto per amministrativi, finalizzato alla copertura di 3 posti a tempo indeterminato e pieno di risorse da assegnare all'Area Amministrativa, Orientamento e Placement - Cat. C 1”, affermano tali fonti. “Dopo il vostro articolo nel quale informavate che, stando alle indiscrezioni, uno dei tre posti sarebbe potuto andare alla figlia di Vincenzo Costantini, attuale capo del personale in Unifg, costei ha rinunciato alla partecipazione al concorso e sembra che uno dei posti possa essere destinato ad Alessia Vellonio, attualmente dipendente a tempo determinato a Economia, la quale è figlia di Maria De Benedittis, componente del consiglio di amministrazione di Unifg e storico braccio destro del professor Agostino Sevi, prorettore vicario, con delega al personale”.
Al momento non è noto l’elenco dei candidati, si sa solo chi fa parte della commissione giudicatrice e che il responsabile del procedimento è cambiato. Lo spiega la direttrice generale Romei, che in un suo recente atto spiega come nel momento dell’indizione del concorso fu individuata, quale responsabile del procedimento, la dottoressa Filomena Cesareo, che si è poi dimessa per passaggio ad altro impiego.
Romei ha individuato al suo posto il dottor Giuseppe Appezzati, responsabile del Servizio segreteria direttore generale.
Quanto alla commissione giudicatrice, è stato interpellato informalmente il CODAU (Convegno dei direttori generali delle amministrazioni universitarie) ed è stata acquisita la disponibilità da parte di un direttore generale e di due dirigenti di Atenei statali italiani a far parte della commissione.
Romei ha dunque nominato come presidente Lucia Colitti, direttrice generale dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”, e come componenti Daniela Fruci, dirigente dell’Università degli Studi Di Roma “Foro Italico”, e Giacomo Verde, dirigente dell’Università degli Studi del Molise, mentre Appezzati sarà il segretario verbalizzante.
Zone Transition
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In Ateneo c’è chi rileva che una commissione composta solo da esterni se, da un lato, offre in astratto maggiori garanzie di imparzialità, sembra in concreto confermare il clima di tensione intorno a questo concorso.
