“Non ci saranno speculazioni e rincari fuori controllo, sul Gargano, per le vacanze dell’estate 2022”. E’ Bruno Zangardi, presidente del consorzio degli operatori turistici ‘Gargano Ok’, a intervenire sui primi commenti inerenti ai prezzi della stagione turistica.
“Come dimostrano i primi giorni di mare, per ombrelloni e sdraio i prezzi sono sostanzialmente quelli dello scorso anno, con variazioni – quando ce ne sono – pari a non oltre il 10-15 per cento. Stessa cosa per i soggiorni in villaggi, alberghi, b&b e case vacanze. Sono dati confermati dal monitoraggio che abbiamo compiuto sulle strutture del consorzio”.
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“L’incremento della bolletta energetica e i rincari dei generi alimentari li stiamo subendo tutti, sono un dato tangibile”, ha aggiunto Zangardi, “ma le strutture turistiche stanno cercando di mantenere prezzi accessibili per le famiglie, che non si discostino troppo da quelli dell’anno scorso. Gli aumenti, quando ci sono, si attestano su livelli contenuti, anche per fare fronte almeno in parte all’aumento dei costi di gestione su energia elettrica, gas e generi alimentari”.
Fu proprio il consorzio degli operatori turistici del Gargano, lo scorso 22 aprile, ad anticipare i primi dati sull’andamento delle prenotazioni. Grazie ai dati raccolti sull’interfaccia di garganook.com, dove transitano e affluiscono le richieste.
“Per il Gargano”, conferma Zangardi, “la stagione 2022 si conferma da record, con un incremento delle presenze che si annuncia rilevante, vicino al 30 per cento e con un ‘allungamento’ del periodo di massimo afflusso fino a ben oltre la metà di settembre”.
I dati riguardano in particolare le strutture (hotel, villaggi vacanze, lidi attrezzati e titolari di imprese di servizi turistici) di tutta l’area garganica, con numeri di rilievo per Vieste, Peschici, Rodi, Mattinata, San Menaio, Lido del Sole e Torre Mileto, ma anche per le località dell’area interna come Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo e Vico.
“Il dato che più ci rende felici è quello riguardante l’altissima percentuale di conferme da parte di chi è venuto lo scorso anno o ancora prima; dall’altra, stiamo registrando un incremento di turisti che verranno per la prima volta sul Gargano. Come avevamo anticipato, la stragrande maggioranza di turisti che verranno sul Gargano è italiana, con una prevalenza marcata di giovani, famiglie e coppie provenienti da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna”, ha aggiunto Zangardi.
Zone Transition
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I turisti stanno prenotando le loro vacanze sul Gargano ‘spalmando’ la loro presenza da giugno a settembre, con dati molto incoraggianti proprio per l’ultimo segmento estivo. “Anche in questo caso”, aggiunge Zangardi, “si conferma e consolida un trend che è andato rafforzandosi negli ultimi due anni”.