“Lo stiamo dicendo a tutti i nostri clienti: con i voli da Milano, Torino, Verona e Catania per l’aeroporto di Foggia tra poco potrete atterrare direttamente sulla vostra vacanza”.
E’ Bruno Zangardi, presidente del Consorzio operatori turistici ‘Gargano Ok’ (garganook.com), a tracciare un bilancio della stagione turistica e a delineare le prospettive a medio termine, facendo riferimento alla grande novità rappresentata dalla riattivazione dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia.
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“Paragonandola a una partita di calcio”, ha spiegato Zangardi, “la stagione turistica 2022 ha offerto un eccellente primo tempo e un’ottima seconda frazione, ma non è finita: ci attendono ancora i supplementari”.
“La riattivazione dei voli da e per l’aeroporto di Foggia può rappresentare un ulteriore salto di qualità. Ai voli da Milano, Torino, Verona e Catania per il capoluogo della Daunia stiamo facendo una grande pubblicità tra i nostri clienti, la maggior parte dei quali arriva proprio da Lombardia e Veneto, oltre che da tutto il nord Italia. Il volo da e per la Sicilia, da Foggia, è un altro canale interessantissimo".
"Tante persone che amano il Gargano potranno atterrare direttamente sulla loro vacanza, se consideriamo che la distanza dal capoluogo sarà ulteriormente ‘accorciata’ nel medio termine grazie alla realizzazione della nuova superstrada del Gargano. In ogni caso, il risparmio di tempo è notevole, e c’è da considerare anche un altro aspetto: anche Foggia, in questo modo, potrà incrementare il numero di visitatori interessati a conoscere una città sottovalutata ma capace di stupire per il suo patrimonio di storia e cultura”.
Zone Transition
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Secondo il presidente del consorzio che unisce gli operatori turistici di tutto il Gargano, l’aeroporto di Foggia può essere determinante non solo nel favorire i flussi turistici ma, ancora di più, nel mettere in moto dinamiche di ampliamento e differenziazione dell’offerta turistica di tutta la Capitanata. “Farebbe bene a tutti, anche e soprattutto al Gargano”, ha detto Zangardi, “se Foggia, le altre quattro città più grandi, i Monti Dauni e il Tavoliere avessero una crescita qualitativa e quantitativa dal punto di vista turistico. La riattivazione dei voli può favorire una dinamica di questo tipo, ma a patto che sia alimentata da tutti e che ci si creda tutti insieme, ragionando da territorio che vuole iniziare per davvero a fare sistema”.