“Vanno tirati fuori dall’invisibilità i migranti che arrivano in Puglia, garantendo condizioni di vita dignitose ad una componente indispensabile per garantire i primati del Made in Italy”. E’ uno dei mantra di Coldiretti Puglia all’interno del progetto “Farmwell” finanziato dall'Unione Europea (nel quadro di Horizon 2020 della Commissione Ue) che, grazie alla partecipazione di gruppi di ricerca e associazioni dislocati in sei diversi Paesi membri (Belgio, Grecia, Romania, Polonia, Italia e Ungheria), mira a identificare e rendere più accessibili quelle innovazioni sociali che intendono migliorare il benessere degli imprenditori agricoli, delle proprie famiglie, dei lavoratori e della comunità rurale in cui vivono.
Per questo stamattina, tra le iniziative previste anche in Capitanata dal progetto, Coldiretti ha portato un gruppo di imprenditori italiani a Casa Sankara Ghetto Out a San Severo, la comunità di accoglienza per braccianti stranieri, di proprietà della Regione Puglia, gestita dall’omonima associazione di migranti.
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“E’ fondamentale – ha ribadito Coldiretti Puglia - mettere le imprese agricole nella condizione di beneficiare realmente del contributo che i lavoratori extracomunitari possono offrire, rendendo più facili e meno farraginose le domande di assunzione dei lavoratori, necessari soprattutto nei periodi di raccolta di prodotti agricoli in cui è fortemente richiesta la manodopera stagionale”.