Hanno preso il via stamattina a Manfredonia le operazioni di smantellamento, da parte del Genio Militare, del ristorante “Guarda che luna”, situato sulla scogliera della località Acqua di Cristo.
Lo smantellamento sarebbe dovuto partire, con la presenza dell’Esercito, lunedì scorso ma è poi slittato per attendere la decisione del giudice amministrativo. Si tratta del ristorante della Bar Centrale sas di Francesco Romito (colpita, peraltro, da interdittiva antimafia a gennaio scorso), di fatto gestito da Michele Antonio Romito, padre di Francesco e fratello del boss Mario Luciano (ucciso nella strage mafiosa di San Marco in Lamis del 9 agosto 2017).
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Come rivelato da l’Attacco, il 24 novembre scorso la dirigente del 6° Settore Rosa Tedeschi, a seguito della rinuncia dell’impresa aggiudicataria alla esecuzione dei lavori affidati a novembre 2021 per la rimozione della struttura, aveva domandato al prefetto l’attivazione della procedura ex art. 41 DPR n. 380/2001 “constatato il perdurante inadempimento della società”.
Il prefetto Maurizio Valiante si è immediatamente attivato, il 25 novembre, chiedendo all’amministrazione Difesa la disponibilità all’intervento e il Genio Militare ha trasmesso al Comune sipontino apposito schema di convenzione per regolamentare i rapporti tra l’esercito e Palazzo di Città per lo smontaggio del ristorante, con i relativi costi giornalieri da sopportare a carico dell’ente comunale.
E’ per questo motivo che lunedì scorso la Giunta Rotice si è riunita e ha approvato lo schema di convenzione con il Genio Militare autorizzando, ai fini della copertura della spesa, il prelievo dal fondo di riserva per 40.440 euro. L’amministrazione Difesa è stata esonerata da qualunque responsabilità civile.
Zone Transition
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Sono state stimate 60 giornate di lavoro per l’intervento di rimozione del ristorante ritenuto abusivo. Questo spiega perché nei sopralluoghi, documentati da l’Attacco, avvenuti il 30 novembre e l’1 dicembre scorsi, ci fossero anche militari dell’Esercito, nello specifico dell’11° Reggimento Genio Guastatori. Sopralluoghi al termine dei quali la Prefettura aveva disposto le operazioni di smantellamento della struttura stagionale a partire da lunedì 5 dicembre, rinviate ad oggi nell’attesa del TAR Puglia.