Martedì pomeriggio, alla vigilia dell’udienza davanti al TAR Puglia sui ricorsi presentati da diversi candidati (fissata per ieri), è stata finalmente pubblicata dagli uffici della Provincia di Foggia l’ultima graduatoria dei discussi concorsi per 10 ambitissimi posti da amministrativi e tecnici. Si tratta della graduatoria degli amministrativi categoria C, la procedura che aveva registrato a novembre scorso la più alta partecipazione (ben 1.098 domande sul totale di 1.974) e le polemiche più forti. Gli altri 7 vincitori sono noti da mesi, mentre per gli ultimi 3 relativi al concorso degli amministrativi C l’attesa è stata lunga.
Come l’Attacco aveva anticipato da tempo, è stato necessario riformulare punteggi ed esito dopo che una candidata ha fatto rilevare come SeleTek (l’impresa barese che ha gestito concretamente i concorsi) avesse sbagliato nel dare come corretta una risposta ad un quesito di inglese in realtà inesatta. L’ente ha interpellato nel merito SeleTek srl, affidataria del servizio di progettazione dei test in base alle materie stabilite dal bando di concorso e della predisposizione delle batterie di questionari, la quale ha comunicato che per mero errore materiale il lettore ottico utilizzato per la correzione dei quiz, ha rilevato quale esatta la risposta A anzichè quella effettivamente corretta contraddistinta dalla lettera B. Alla luce di tale accertamento SeleTek ha provveduto a riformulare la graduatoria di merito, evidenziando che per effetto di tale rettifica 4 candidati sono stati esclusi dall’elenco degli idonei pubblicato e nel contempo 4 candidati hanno acquisito l’idoneità e di conseguenza sono stati inclusi nella graduatoria di merito in posizione utile. Corretto l’errore, i tre posti a tempo pieno (36 ore settimanali) e indeterminato di istruttore amministrativo, categoria giuridica C, posizione economica C1, con riserva di un posto per i volontari delle forze armate, sono andati a Daniele Zicca, Maria Laura Mari e Adriano Pavone.
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La più nota dei tre è indubbiamente Mari, figlia del noto penalista Carlo e moglie di Raffaele di Mauro, segretario provinciale di Forza Italia ed ex consigliere comunale foggiano. Mari ha ottenuto il massimo punteggio al pari di Zicca, 30, lo stesso punteggio che era stato ottenuto da Ilaria D’Urso arrivata terza in graduatoria. Mari precede però D’Urso per età.
La sorella di Maria Laura Mari, Ilaria, ex consigliera comunale di Forza Italia tra il 2014 e il 2019, è giunta quarta con 29,25 punti ed è arrivata invece terza nel concorso per due posti di istruttore direttivo amministrativo, categoria giuridica D. Insomma, con lo scorrimento delle due graduatorie è destinata anch’ella ad una assunzione certa.
Quanto agli altri due vincitori del concorso per amministrativi C si sa al momento poco: il 33enne Daniele Zicca è lucerino, ha due lauree, ha insegnato in varie scuole italiane, oltre ad avere alle spalle anche una carriera da sportivo, ed è imparentato con Lino Zicca, segretario provinciale e consigliere regionale ai tempi del PCI; mentre Adriano Pavone è un carabiniere di Foggia, anche lui del 1988.
Sono quattro i candelesi vincitori sul totale di 10 posti a disposizione, una concentrazione che ha suscitato nei mesi scorsi facili polemiche visto che il presidente della Provincia Nicola Gatta è il sindaco di Candela.
Quanto al concorso per due posti di istruttore tecnico, categoria giuridica C, sono risultati vincitori i primi 2 classificati, ovvero Vittorio Cappetta e Giulia Montemorra. Cappetta è il 26enne vicesindaco di Orsara di Puglia, eletto di Italia in Comune, laureatosi nel 2020. Giulia Montemorra è di Candela e lavora presso il Comune come dipendente della società di supporto agli uffici per quanto concerne i tributi. Suo padre lavorava nell’Ufficio tecnico del Comune, mentre suo cugino è Daniele Gelato, anch’egli candelese e uno dei vincitori del concorso per tre posti di istruttore direttivo tecnico, categoria giuridica D.
Sia Gelato che Giacomo La Ferrara, l’altro vincitore come tecnico D, erano già dipendenti di Palazzo Dogana. Gelato è un trentenne ingegnere, da pochi mesi assunto dalla Provincia, inserito nella segreteria tecnica che sta lavorando al PNRR. La Ferrara lavorava presso il Comune di Monteleone e con l’articolo 110 (dunque a tempo determinato) arrivò tramite convenzione anche al Comune di Candela. Tre mesi fa ha vinto il concorso ministeriale approdando a Palazzo Dogana. Mentre il posto riservato ai volontari delle forze armate era andato in un primo tempo all’ex assessore cerignolano Pasquale Morra.
Dopo l’ammissione dell’errore sul titolo (in realtà inesistente) per la riserva, Morra è stato escluso e al suo posto è stato dichiarato vincitore un altro candelese, Luigi Teta, che pure aveva ottenuto 30 alla prova.
E’, infine, di Candela anche Rocco Quaglia, vincitore con Giuseppe Giannini (il 33enne figlio della prima cittadina di Roseto Valfortore Lucilla Parisi) della procedura per due posti di istruttore direttivo amministrativo, categoria giuridica D. Quaglia si è laureato in Unifg in Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale.
Nel paese di Gatta definiscono Montemorra, Gelato, Quaglia e Teta “vicini al sindaco e presidente della Provincia”.
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Inoltre, ci sono altri candelesi idonei non vincitori con ottime chance di essere ripescati in caso di scorrimento delle graduatorie. Il riferimento è in particolare a tre persone: il terzo, con 25,74 punti, nella graduatoria dei tecnici categoria C, Dario Cornacchia (figlio di un candidato consigliere con Gatta non eletto alle scorse amministrative); Nicola Di Leva (ex consigliere di Gatta negli anni 2016-2021), quinto nella graduatoria degli amministrativi C; Davide Pontolillo (referente dello SPRAR a Candela, ex consigliere comunale con Gatta negli anni 2016/2021), sesto nella graduatoria per amministrativi categoria D. L’aspetto incredibile è che in quest’ultima graduatoria il primo (Quaglia), il quarto (Francesca Capaldo), il quinto (Rocco Guarini) e il sesto sono persone di Candela.