I finanzieri della Tenenza di Vieste hanno scoperto 26 lavoratori completamente “in nero” o irregolari nelle 11 aziende sottoposte a controllo nelle scorse settimane.
Le attività ispettive, tuttora in corso, riguardano in particolare le attività commerciali operanti nella ristorazione, quelle di somministrazione di alimenti e bevande, di gestione stabilimenti balneari, le strutture ricettive e le imprese edili.
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Nei confronti delle aziende irregolari sono state irrogate sanzioni amministrative per più di 28mila euro e in un caso è stata avanzata all’Ispettorato del Lavoro la proposta di sospensione dell’esercizio, avendo accertato l’impiego “in nero” di più del 10 per cento dei dipendenti. I titolari dovranno anche provvedere alla liquidazione della contribuzione previdenziale e assicurativa evasa nonché alla regolarizzazione e ricostruzione dei rapporti di lavoro irregolari.
Nei controlli effettuati presso strutture ricettive di diversa tipologia quali case-vacanze, campeggi e villaggi turistici sono emersi anche tre casi di abuso edilizio, con lavori e opere murarie eseguite in assenza di concessione.
Due sono state, invece, le contestazioni amministrative per abusivismo commerciale, attesa la mancanza di autorizzazione per l’attività espletata e sette le contestazioni per omessa comunicazione dei dati relativi all’imposta di soggiorno.
Nel corso delle medesime attività ispettive, i finanzieri hanno effettuato controlli in materia di scontrini, ricevute, memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi nei comuni di Vieste, Vico del Gargano, Peschici e Isole Tremiti riscontrando 57 violazioni.
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I controlli tesi a garantire il rispetto della normativa sui prezzi dei carburanti per autotrazione hanno portato, invece, alla contestazione di violazioni nei confronti di tre distributori stradali.