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L’Ente Parco del Gargano esprime profondo dolore per la scomparsa di Luigi Turco.
Imprenditore, ambasciatore appassionato dell’eccellenza del territorio, innovatore illuminato, Luigi Turco ha perso la vita in un tragico incidente stradale causato da un branco di cinghiali.
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"Una piaga, quella dei cinghiali, che funesta in maniera drammatica non solo le attività economiche ma che, all'evidenza di quanto successo questa notte, mina fortemente la sicurezza delle comunità - scrivono dall'Ente Parco Nazionale del Gargano - la presenza incontrollata dei cinghiali è certamente un problema locale, che si inquadra in una più generale emergenza nazionale destinata a crescere in misura esponenziale con il corso del tempo. L’Ente Parco ha reso il tema della gestione dei cinghiali oggetto di attenzione e programmazione già da vari mesi. Ma affinché si possa dare slancio a interventi efficaci e fattivi nel territorio bisogna sganciarsi da inutili ideologizzazioni pseudo ambientaliste e comprendere che sono necessarie forme d’intervento che consentano la mitigazione del fenomeno in tempi brevi anche modificando, laddove necessario, le norme esistenti".
Zone Transition
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Parole, quelle del Parco, a cui ha risposto duramente Maurizio Marrese, presidente WWF Foggia. "Come sempre non perdete occasione di scrivere sciocchezze. Un post deplorevole nei modi e nelle parole. La questione cinghiali non è una "piaga", la vostra incapacità di gestire il parco nazionale è una piaga del Gargano, poteva essere una vacca o un altro animale domestico. Almeno in questo momento dovreste rispettate la vittima dell'incidente".
