La Commissione straordinaria del Comune di Foggia interviene per l’insediamento di 6 nuclei famigliari
di cittadini di origine bosniaca, composti da 10 adulti e 22 minori, dimoranti in camper e roulottes in via Del Mare, località Lavolla, ordinando:
1) l’esibizione di idoneo titolo che legittimi la presenza e la permanenza dei nuclei familiari nel sito in argomento;
2) la rimozione dei rifiuti e dei residui di combustione delle ecoballe oggetto di incendi, la bonifica e il ripristino dello stato dei luoghi, mediante ditta specializzata iscritta all’Albo dei Gestori Ambientali, ex. Art. 212 co.5 del D.Lgs n. 152/2006.
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Il sito in questione era stato, in passato, oggetto di accertamenti della Polizia Locale-Nucleo Ecologia e Sanitario e dell'ASLFG, per gravi inconvenienti igienico sanitari scaturiti da ripetuti incendi, per la presenza di depositi di rifiuti (ecoballe).
A seguito dell’incendio sviluppatosi in data 28 luglio 2019, dove nella circostanza intervenivano il Comando Provinciale VV.FF. ed il personale del gruppo di Foggia della Regione Carabinieri Forestale Puglia per lo spegnimento dello stesso, in attesa che si provvedesse alla messa in sicurezza e alla bonifica ambientale (ossia al ripristino dell'area contaminata/inquinata) nel rispetto delle normative di merito e della massima sicurezza per il corretto smaltimento dei rifiuti, l’ASL aveva richiesto l’emissione di apposito provvedimento che vietasse la commercializzazione dei prodotti di origine alimentare nel raggio di una distanza di 500mt dall'origine dell’incendio, fino ad avvenuta ed accertata bonifica ambientale.
Successivamente, il Comando di Polizia Locale aveva sollecitato l’adozione di provvedimenti da parte dell’Ente nei confronti dei proprietari dei fondi, finalizzati alla rimozione dei rifiuti e dei residui di combustione delle ecoballe ivi depositate, e alla bonifica dello stato dei luoghi, già oggetto di sequestro penale da parte del gruppo di Foggia della Regione Carabinieri Forestale Puglia.
Zone Transition
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Evidenziata, pertanto, la necessità di dover procedere alla bonifica del sito ed al ripristino dello stato dei luoghi, la Commissione ha disposto l’ordinanza in questione con l’obbligo di ottemperare entro 45 giorni dalla data di notifica del provvedimento.