Celebrata domenica scorsa la “Giornata Mondiale e Nazionale del Ricordo delle Vittime della strada”. Il tema di quest’anno riportato sul sito dell’Associazione Italiana Familiari Vittime Strada (AIFVS) è stato “Ricordare per cambiare” con l’obiettivo di fermare la strage stradale e ridurre l’inquinamento ambientale. A tal proposito, declinando in tutta la grave emergenza con gli incidenti mortali e lesivi, sono intervenuti gli ex consiglieri comunali Pasquale Cataneo, Giuseppe Pertosa e Nicola Russo che hanno posto in risalto la mancanza e l’inadeguatezza delle azioni di contrasto da parte di Comune e ANAS all’alta incidentalità stradale che fa di Foggia la seconda città del Mezzogiorno, dopo Catania, in una recente classifica 2022 su dati 2020. E, passando al 2021, purtroppo è confermato lo spaventoso trend negativo foggiano.
“Nell’apprezzare il lavoro svolto dalla locale sezione AIFVS che, insieme alla FAST-CONFSAL, ha svolto una manifestazione di protesta lo scorso 16 settembre, siamo a condividere l’esortazione fatta dalla presidenza nazionale nel promuovere un ricordo pubblico - rammentano all’unisono i tre esponenti politici foggiani- che stimoli iniziative volte a rafforzare la sicurezza stradale e la prevenzione in ogni campo, ponendo fine ai mancati interventi, ai comportamenti arroganti e alla trasgressione delle regole, per rendere giustizia alle vittime e ai loro familiari. Nessuno deve perdere vita e salute sulle strade dei nostri Paesi, dei nostri territori, delle nostre città: che il ricordo si trasformi in una proposta concreta di cambiamento. Non si tratta di dedicare soltanto un giorno alle vittime ma – evidenziano - è indispensabile quindi sollecitare le istituzioni, in questo caso la Commissione Straordinaria, la Prefettura, la Provincia e l’ANAS, a promuovere ogni iniziativa utile a migliorare la sicurezza stradale, ma anche i cittadini, per una maggiore attenzione alla guida, affinché nessuno perda vita e salute sulle nostre strade”.
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Come esplicitato nell’ultimo rapporto Aci-Istat sull’incidentalità stradale le maggiori cause di incidenti sono: distrazione o andamento indeciso (15,4% del totale); mancato rispetto di precedenza o semaforo (il 14,3%) e velocità troppo elevata (il 10%), a seguire le cosiddette “manovre irregolari” (il 7,9%) e mancato rispetto della distanza di sicurezza (7,1%). A ciò si aggiungono come concause l’illuminazione carente, il manto stradale sconnesso, segnaletica orizzontale come le strisce pedonali assenti, il mancato rispetto del codice della strada con l’uso del cellulare e il mancato utilizzo delle cinture.
“Analizzando i dati dell’incidentalità mortale a livello comunale, riportati nel Rapporto 2021 dell’ASSET sugli incidenti stradali in Puglia– affermano all’unisono i tre esponenti politici foggiani - è stato possibile rilevare che l’anno scorso il maggior numero di sinistri mortali è stato rilevato nei territori ricadenti nel comune di San Severo e Bari con 10 sinistri mortali, seguiti dai comuni di Foggia e Taranto con 7 sinistri, e a seguire nella provincia dauna a Cerignola con 5 sinistri e 4 a Manfredonia. Tale dato drammatico di per sé, insieme agli altri legati alla lesività e gravità incidentale, rende agghiacciante il posizionamento di Foggia al primo posto tra le provincie pugliesi nel 2021. E, nel 2022, continuiamo a registrare gli incidenti mortali e/o gravi a Foggia. Per tali motivi - chiosano Cataneo, Russo e Pertosa - vorremmo sapere: quali sono le azioni poste in essere in merito dalla Commissione Straordinaria oltre ad assumere agenti di P.L. provenienti da altre Città? Ci sono interventi programmati, oltre la riduzione a 30 Km già fatta, per ridurre/eliminare le concause? Quando saranno chiuse le voragini, sistemato il manto stradale disconnesso e l’illuminazione? Le rotatorie provvisorie (bianche e rosse pure!), saranno sostituite dalle definitive? Come mai l’Orbitale prosegue a rilento ed ha il raccordo tra la rotatoria 3 e viale Pinto che finisce in un campo agricolo con la mancata attuazione degli indirizzi della Delibera C.C. N. 169/2018 anche per l’accesso ai parcheggi? Che fine hanno fatto gli investimenti di ANAS sulla SS 673 Tangenziale ovest e SS. 16 nel tratto Foggia -San Severo?”.
“Credo che sui dati di San Severo e Foggia incida molto la strada statale 16, un’arteria pericolosa che ha già causato in passato tantissimi sinistri mortali - spiega a l’Attacco Stefano Berardino, coordinatore UIL FPL per la Polizia Locale – come Municipale ci occupiamo dell’ambito urbano dove moti incidenti si verificano presso le aree di intersezione dove o non viene rispettata la segnaletica di precedenza e di stop, o non viene proprio data la precedenza a destra qualora manchi il segnale stradale. Tra le cause – rincara l’Ispettore – certamente la distrazione, spesso provocata dal telefonino. A farsi largo in città, negli ultimi tempi, gli incidenti stradali con biciclette e monopattini: un fenomeno che andrebbe maggiormente attenzionato e spesso causato anche da una scarsa visibilità dei mezzi e dalla poca attenzione in prossimità di un incrocio. La distrazione e il mancato rispetto della segnaletica sono tra le principali cause di sinistri”.
Zone Transition
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Dati alla mano, molti incidenti nel foggiano accadevano nelle vicinanze della chiesa di San Ciro, all’incrocio tra via Silvio Pellico e via Benedetto Croce. “Con l’inserimento di una rotatoria provvisoria abbiamo azzerato i sinistri, almeno per il momento – dice Berardino – abbiamo quasi azzerato quelli su via Sant’Alfonso de Liguori grazie alle isole spartitraffico rialzate. Un incrocio da sanare è quello tra via Sant’Antonio e via Sant’Alfonso de Liguori su cui l’Amministrazione comunale sta studiando l’installazione di un’altra rotatoria. Ci sono però problemi tecnici legati alla conformità dell’incrocio: il caso è ancora aperto, se ne sta discutendo”.