Si sarebbe costituito il 15enne sospettato di aver ucciso con una coltellata il 17enne Francesco Pio D'Augelli. Il ragazzino si sarebbe presentato in Questura, a Foggia, per spiegare l'accaduto insieme all'avvocato Ettore Censano.
“L'assassino dava fastidio alla fidanzatina di mio nipote. Lo aveva già minacciato", racconta all’Agi Severino il nonno materno. “Sabato sera - continua il nonno - c'era stato già un piccolo diverbio tra i due ragazzini. Mio nipote era un bravissimo ragazzo. Si alzava ogni giorno alle 5 del mattino per andare a lavorare con il padre che è carpentiere. In questa città non si può più vivere".
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“Sono intervenuti due macellai della zona che hanno cercato di rianimare il ragazzo ma è stato tutto inutile”, racconta una testimone che ha assistito al tentativo di rianimare Francesco Pio. “C'era un silenzio surreale. Mi sono trovata - continua la testimonianza - per caso, stavo portando a spasso il mio cane quando ho visto un ragazzo a terra. A testa in giù. Voglio portare dei fiori sul luogo dell'omicidio”.
“Scrivete che hanno ammazzato un bravo ragazzo. Un gran lavoratore. Hanno ucciso mio figlio”, ha gridato Americo D'augelli, il padre di Francesco Pio. Lui, la madre e altri famigliari della vittima sono all'obitorio dell'ospedale Masselli Mascia di San Severo, in attesa di poter vedere il corpo del ragazzo.
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Fuori anche la fidanzatina della vittima, in lacrime, tra le braccia dei genitori.