Era quasi mezzanotte di giovedì 5 ottobre quando Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, con l’ausilio delle loro rispettive articolazioni operative e specialità, e in particolare con il contributo operativo dei Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria “Puglia”,
sono riusciti dopo estenuanti ricerche a rintracciare e a assicurare alla giustizia il presunto autore del tentato duplice omicidio avvenuto in località Macchia di Monte Sant’Angelo la sera precedente. Tale soggetto – si tratta di Orazio Pio La Torre come già anticipato da l'Attacco – è stato così sottoposto a fermo di indiziato di delitto disposto dalla Procura della Repubblica di Foggia.
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Tutto è iniziato proprio da questa piccola frazione la sera del 4 ottobre scorso, quando i Carabinieri della Compagnia di Manfredonia sono intervenuti a seguito del ferimento, con colpi di arma da fuoco, di un soggetto residente in quella località (Michele D’Ercole, ndr), che – subito dopo –è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Manfredonia per essere sottoposto a un intervento chirurgico molto delicato per l’estrazione di un’ogiva.
Le indagini, finalizzate non solo all’individuazione dell’autore del grave e violento gesto criminale ma anche volte alla ricostruzione analitica della crimino-dinamica dei fatti, sono state avviate sin nell’immediatezza da parte degli investigatori e, proprio grazie ai primissimi accertamenti basati principalmente sulla visione dei filmati registrati dalle telecamere poste in prossimità dell’evento e sulla raccolta “a caldo” delle dichiarazioni di tutti i presenti, la risposta di tutte le forze dell’ordine coinvolte è arrivata in brevissimo tempo, tant’è che a poche ore dall’accaduto non solo era stato identificato il presunto autore materiale dell’efferata azione delittuosa, ma sono state altresì verosimilmente ricostruite, passo per passo, tutte le fasi dell’accaduto.
La vicenda in questione, secondo questa prima ricostruzione preliminare dei fatti, tuttora al vaglio della Magistratura foggiana, sarebbe scaturita da un futile contenzioso tra vicini, subito dopo degenerato in un agguato armato che poteva avere conseguenze ben più gravi.
Dopo tale efferato delitto, il presunto colpevole si è dileguato rendendosi così irreperibile sino alla tarda serata di ieri quando, dopo un blitz interforze della “Squadra Stato”, sotto lo stretto coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia, ha consentito dopo un iniziale rocambolesco tentativo di fuga di catturare tale soggetto, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti penali.
Sono stati i militari della compagnia Carabinieri di Manfredonia, gli agenti della Squadra Mobile di Foggia e i finanzieri del Nucleo Pef del capoluogo, con il determinante supporto operativo dei “Cacciatori” di Puglia, a mettere così la parola fine alla disperata fuga del fuggitivo, sottoponendolo così a provvedimento di fermo disposto dal Pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Foggia.
Zone Transition
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Nei prossimi giorni tale misura sarà sottoposta a convalida davanti al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Foggia. Nel frattempo l’uomo si trova nel carcere di Foggia in attesa di giudizio.
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