“Un giovane ora in gravi condizioni, colpito da ben 5 proiettili di arma da fuoco sparatigli contro da un altro giovane, a seguito di un diverbio, è motivo di grave e profonda preoccupazione per tutti, ancor più per il Vescovo”. Così in un comunicato stampa mons. Franco Moscone.
“Il grave misfatto accaduto nella città di Padre Pio, città di fratellanza e di pace, apparentemente ‘isola felice e prospera’, non può che rattristare e sconvolgere, perché è impensabile e inammissibile, oggi, che dei giovani possano andare in giro armati per regolare diverbi personali o economici, giungendo a compiere simili atti davvero efferati e malavitosi”.
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“La criminalità del ‘forte’ o del prepotente, anche se di pochi, tuttavia sembra persistere tra noi con simili atti di violenza e di inciviltà, e va fermamente combattuta, senza timore, da tutti, e non solo dalla Chiesa e dalle istituzioni, perché tutti indistintamente siamo chiamati a schierarci dalla parte della legalità e della convivenza civile e a testimoniarle e perseguirle con fermezza ogni giorno e in ogni circostanza”.
“Nell’esprimere ferma condanna dell’insano atto criminoso, non giustificato e non giustificabile in alcun modo, auspico una più opportuna educazione delle realtà giovanili attraverso un’alleanza educativa tra tutte le Istituzioni presenti sul territorio che miri efficacemente ad educare alla convivenza civile e al rispetto della legalità, quale prima tappa di un cammino per una più autentica formazione dei giovani. Pur se attualmente fuori sede per impegni pastorali esprimo vicinanza al ferito che assicuro visiterò al mio rientro”.
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Intanto, a quanto si apprende la vittima, C.L., in compagnia di un altro coetaneo, era andata a casa dell’arrestato, R.R. di 23 anni. I tre avrebbero poi discusso fino a quando quest’ultimo ha estratto l'arma da fuoco ed esploso alcuni colpi contro il 23enne. Alcuni vicini di casa hanno chiamato i soccorsi ma poi, constatando la gravità delle condizioni del giovane ferito, hanno deciso di portarlo in auto in ospedale. L'arma utilizzata è stata recuperata in casa dell’arrestato, che al momento non avrebbe ancora reso dichiarazioni utili alle indagini.