Serena è nata 13 anni fa a San Severo. Era davvero serena, in tutti i sensi, con i genitori, fino al 2 novembre 2020.
“Ero seduta a tavola con i miei genitori e il mio fratellino, stavo mangiando e, all’improvviso, il buio totale! Alla ripresa, mi sono ritrovata seduta sulla sedia a dondolo di casa circondata da operatori del 118; vedo mia madre preparare una valigia e poi subito in ambulanza per ricovero ospedaliero, al seguito del quale arriva la diagnosi di epilessia. Non sapevo e forse non so ancora adesso cosa sia di preciso, l’unica mia certezza è che all’improvviso ho dei blackout: perdo attimi della mia vita. Questa cosa ha delle ripercussioni importanti, i momenti di crisi sono impegnativi, e lasciano dei segni: ho già dovuto mettere dei punti al labbro per una caduta improvvisa con conseguente rottura dei denti”.
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“I farmaci non possono aiutarmi molto ma, per fortuna, ho scoperto che esiste l'associazione ‘Il collare d'oro’ che forma ‘cani d'assistenza’ che possono supportarmi durante le crisi e evitare che mi faccia del male. Fin da piccola ho sempre avuto il desiderio di avere un cane. Ma oggi ancor di più e mi piacerebbe avere ‘Luna’ come mio cane d’ assistenza. Per questo chiedo di aiutarmi a realizzare il sogno”.
Le donazioni possono farsi attraverso la piattaforma gofund.me, ma c’è chi si è attivato dopo poche ore dall’appello di Serena e ha già avuto risposte dai sanseveresi.
Enrico Pennacchio, presidente movimento Uniti per San Severo: “A 13 anni hai il diritto di vivere una vita piena di gioia e di quotidiane scoperte. La malattia di Serena, l'epilessia, può essere affrontata grazie a un cane addestrato per situazioni come la sua. Non è una soluzione definitiva, ma può consentire a questa ragazza di vivere come i suoi coetanei. Nella speranza che, un giorno, la scienza possa trovare una soluzione definitiva”.
Zone Transition
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“Il nostro movimento ha sposato questa causa. Abbiamo dato vita a una raccolta fondi interna ma devo ringraziare gli imprenditori Dante Panacciulli e Carlo Regina per la loro generosità. Inoltre, approfitto della disponibilità de l’Attacco, per annunciare che partendo da Serena faremo in modo di creare un’associazione, un punto d’incontro e confronto per affrontare meglio l’epilessia”.