Bocche cucite. O perlomeno questo è il passaparola che i consiglieri regionali del M5S si son dati sulla vicenda barese. Qualsiasi commento è demandato ai vertici e quando si parla di vertici il riferimento diretto è il leader Giuseppe Conte: “Capisco perfettamente il sindaco Decaro con il suo impegno personale e che abbia espresso tutto il suo sconforto ma credo che, documenti alla mano, non avrà difficoltà a testimoniare alla Commissione tutto l'operato e le ragioni che ha anticipato e che lo spingono a ritenere fuori luogo la prospettiva di scioglimento ipotizzato. Sicuramente la modalità con cui è stato sollecitato il ministro dell'interno, con uno schieramento di sottosegretari e parlamentari di centrodestra, è un chiaro attacco politico”, osserva Conte precisando che non intende trasferire automaticamente al ministro dell'Interno questa intenzione ma sottolineando: “Possiamo consigliare al ministro dell'interno assoluta prudenza visto che c'è un attacco politico e una sollecitazione strumentale in un contesto in cui si sta andando alle elezioni'”.
“Sono sicuro che il sindaco Decaro non avrà certamente difficoltà a difendersi. Ovviamente nulla osta su eventuali verifiche, ogni amministrazione deve essere uno spazio di trasparenza nel rispetto dei cittadini e delle istituzioni. È certamente una situazione su cui c'è il massimo dell'attenzione, anche da parte del Movimento 5 Stelle, che ha fatto della legalità uno dei principali pilastri su cui fondare la propria azione politica. Quello che dà fastidio è l'atteggiamento del centrodestra che per attaccare politicamente il centrosinistra non ha esitato a sollecitare il Ministero dell’Interno. Il centrodestra che di certo non può salire sulla cattedra della legalità, considerati i casi in passato di scioglimento delle amministrazioni comunali per criminalità organizzata e anche per infiltrazioni mafiose”.
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“Il M5S a Bari sin dal 2019 ha denunciato alle autorità competenti casi di malaffare, quindi non accettiamo lezioni su questo argomento, da parte di nessuno”. Lo afferma in una nota il deputato pentastellato Gianmauro Dell'Olio.
“Il sindaco Decaro, da quello che si sa, è una persona rispettabilissima e quindi fare di tutta l'erba un fascio diventa qualcosa di irrazionale, incivile e deprecabile. Soprattutto per chi assume incarichi importanti come quello di sindaco le cose vanno guardate con molta attenzione”. Così il deputato M5S, già procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, parla della vicenda Bari durante il corteo di Libera, a Roma, per le vittime di mafia. A chi gli chiede se ci sia stata una strumentalizzazione politica, risponde: “Purtroppo avviene spesso. Siamo spesso vittime di una strumentalizzazione politica e ciò non dovrebbe avvenire soprattutto in Parlamento”.
Dal centrodestra il M5s “non accetta lezioni di etica e legalità”, visto che “annoverano numerosi casi di scioglimenti di amministrazioni comunali per infiltrazioni mafiose e di criminalità organizzata. Per rimanere in Puglia, pensiamo ad un esempio su tutti: Foggia, guidata dal centrodestra”. Rispetto alla richiesta della commissione di Piantedosi, il Movimento ritiene che “ogni casa comunale debba essere una casa di vetro”, quindi “nulla osta a eventuali iniziative di verifiche e accertamenti”. In questo clima, M5S vive con “trepidazione” la questione delle primarie: il partito di Giuseppe Conte aveva chiesto al Pd di individuare una “figura civica che interpretasse più efficacemente la direzione di rinnovamento rispetto alla giunta uscente”.
La scelta del Pd locale di convergere sull`attuale capo di gabinetto del comune di Bari, Vito Leccese, ha rafforzato nel M5S la convizione che il candidato più idoneo e autorevole sia il profilo di Michele Laforgia. Anche la disputa sulle regole e sulle primarie ha lasciato qualche "perplessità" visto che il M5S proponeva regole più severe. In ogni caso la consegna ai vertici territoriali e nazionali è di “continuare nel percorso sin qui tracciato”.
Resta la forte preoccupazione per quanto accaduto in questi giorni e nelle scorse settimane per la serie di arresti avvenuti a febbraio. Una situazione giudicata "molto delicata" che non è passata inosservata.
Zone Transition
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“La legalità - dicono dal Movimento - viene considerata valore fondante della nostra azione politica e come presupposto per la costruzione di qualunque progetto politico". A patto però che questa "non sia l`occasione per il centrodestra di usare strumentalmente questa vicenda e farne una clava di attacco politico”.