Doppia presentazione questa mattina della Asl Foggia per le due case di comunità che sorgeranno a San Marco in Lamis e Torremaggiore.
Prosegue quindi il tour per illustrare la riorganizzazione della sanità del territorio finanziata con le risorse del Pnrr, una serie di incontri che si stanno rivelando l’occasione per dare il via ad un momento di confronto tra Azienda sanitaria, Sindaci, amministratori locali che approfittano dell’iniziativa pubblica per esporre i problemi della comunità e del territorio.
Carousel Banner 1
Carousel Banner 1
Carousel Banner 2
Carousel Banner 2
Un po’ il senso delle case di comunità. “Assolutamente sì – conferma a l’Attacco il direttore generale della Asl Foggia Antonio Nigri -, anche perché in questi appuntamenti oltre a esserci la direzione strategica c'è l'area tecnica, il direttore dell'area tecnica, c'è il direttore del distretto, c'è la comunicazione. Ci sono gli operatori sanitari che in quella realtà operano. Quindi, sebbene in velocità, si fa un approfondimento delle tematiche, delle criticità, dei punti di forza. Si disegna insieme una traiettoria di posizionamento degli ambulatori, in alleanza anche con altre figure che in queste strutture svolgeranno un grande lavoro. Immagino i medici di medicina generale, immagino il personale infermieristico. E poi si presenta un cantiere, si inizia il lavoro anche nell'interlocuzione con la ditta che, selezionata in Invitalia, svolgerà questi lavori. E’ anche un modo per presentare la ditta alla comunità, affinché i canteri possano essere seguiti a 360 gradi, per rispettare finalmente i tempi di conclusione che per noi devono essere assolutamente certi. Quindi, è vero, è un momento di confronto territoriale, di approfondimento. Di conoscenza reciproca”.
Più nel dettaglio la presentazione della casa di comunità di Torremaggiore, che sarà un centro hub, assume u rilevo particolare perché rappresenta l’avvio della tanto attesa riqualificazione dell'ex ospedale, che passerà dai fondi del Pnrr, quasi 700 mila euro. “Finalmente avremo questo investimento sul nostro territorio – ha evidenziato il Sindaco di Torremaggiore Emilio Di Pumpo a l’Attacco - al servizio dei nostri cittadini. Avremo un insieme di servizi accentrati e accorpati all'interno del nostro Pta come poliambulatori, lo psicologo, piuttosto che altri servizi territoriali importanti. Da parte nostra stiamo valutando la possibilità di inserire i medici di medicina di base all'interno dello stesso, ma anche del Comune, dei servizi sociali. Pensiamo anche alla possibilità di attivare un taxi sociale, un servizio navetta affinché la struttura possa essere facilmente fruibile da parte dei cittadini”.
Il cronoprogramma della Asl, preciso e molto serrato, è stato annunciato nelle scorse settimane. Per la casa di comunità di Torremaggiore occorreranno 7 mesi. “Siamo ottimisti, non a caso oggi qui a Torremaggiore il direttore generale, il direttore del distretto socio sanitario, così come importanti, autorevoli esponenti dell'Asl, ci comunicheranno e confermeranno questo cronoprogramma mettendo in prima persona la faccia sui tempi di intervento e di lavoro”, ha concluso il primo cittadino.
Zone Transition
Zone Transition
Oltre al dg erano presenti per la Asl, il direttore area tecnica Marcello Tedone, la direttrice di distretto Annamaria Gualano e l’amministrativo del gruppo Pnrr Luca Leccisotti. Ulteriori informazioni e approfondimenti nell’edizione di domani del quotidiano l’Attacco.