Per quanto sia un ossimoro trito e ritrito, non è semplice trovarne uno che renda meglio: il rumore del silenzio. È il pensiero dei più, a seguito dei fatti occorsi presso la residenza per anziani Stella Maris, a Siponto. Il silenzio è quello inerente un atto di scuse pubbliche mai pervenuto. La loro assenza, da parte della Cooperativa Santa Chiara, ha suscitato un vespaio di polemiche. “Non è detto che non siano state fatte privatamente, in una forma più rispettosa delle persone”, annota sibillinamente una fonte interna. Fatto sta, comunque, che mancato ascolto e lettura della parola “scusa” rinfocolano ciclicamente il risentimento di tanti e lascia nell’occhio del ciclone la proprietà.
Come detto in questi giorni su queste colonne, vige la consegna del silenzio. Nemmeno la presidente Annamaria D’Ippolito e il suo congiunto Michele La Torre la violano.
Provando a fare un salto all’indietro nel tempo, ne ha fatta di strada – La Torre - da quando fu eletto rappresentante d’istituto al Liceo Scientifico ‘G. Galilei’ di Manfredonia. Era diventato da poco maggiorenne, mentre ora ha spento 41 candeline. Laureatosi in Giurisprudenza, dopo il praticantato in uno studio notarile foggiano, avvia la propria attività forense ma viene ben presto assorbito dalla passione politica.
Si candida alle elezioni comunali di Manfredonia nel 2010 nella lista civica Riccardi X Manfredonia e il suo slogan è: “Se uno sogna da solo è solo un sogno, se tanti sognano insieme è l’inizio di una nuova realtà”. Esordisce su Facebook, Twitter, You Tube e apre un blog, come si usava fare in quei periodi, che viene ‘usato’ dal 28 febbraio 2010 all’8 marzo successivo. C’è il manifesto elettorale e lo slogan, appunto; 2 fotografie della presentazione della lista Riccardi X Manfredonia; infine, il resoconto dell’incontro di La Torre con “gli agricoltori”. Null’altro, in termini di contenuti, se non una scheda su chi è Michele La Torre e un sintetico (eufemismo) programma elettorale.
Non gli va comunque bene e non viene eletto, nonostante non fosse passata inosservato l’impegnativo esborso economico – in particolar modo rispetto agli antagonisti locali – che la sua campagna elettorale aveva comportato. A fine dicembre 2014 viene inaugurato il Centro Diurno Santa Chiara per Demenze e Alzheimer. C’entra con La Torre perché, nel frattempo, l’avvocato si è dato da fare nell’ambito sanitario. È fondatore e presidente della Cooperativa Santa Chiara, nata nel 2011 “con la volontà di coniugare professionalità ed investire forze ed energie nell’attenzione e nella cura di anziani, malati, disabili e minori”.
Come d’uopo, all’inaugurazione prende parte anche il Sindaco Angelo Riccardi, quasi in scadenza di mandato, che ritroverà presto La Torre nel sostegno alla sua candidatura bis. Nel 2015, dopo aver stretto rapporti con il Presidente regionale Michele Emiliano, l’avvocato e imprenditore sipontino è tra le fila del Movimento E.S.T. e ci riprova con le elezioni comunali. Stavolta arriva l’elezione in seno alla massima assise cittadina. All’atto di composizione della Giunta fa valere i 1.931 voti conseguiti dalla sua lista e Sonia Calabrese (che ha rapporti professionali con Cooperativa Santa Chiara) viene nominata assessora agli Affari generali e Personale. Anche La Torre, inoltre, ottiene due deleghe: Grandi eventi e Incubatore d’impresa. Però, l’idillio con il rieletto primo cittadino Angelo Riccardi dura poco.
Nel corso del marzo 2017, quindi, al termine di una serie di scaramucce visibili anche in Consiglio comunale, il Sindaco ritira le deleghe dapprima a Calabrese e dopo due settimane anche a La Torre. A suo dire, gli aveva chiesto l’assessorato ai Servizi sociali perché “è nota la gestione di alcuni servizi comunali a favore di una ‘nota’ cooperativa”, riferendosi a Santa Chiara. I due, Riccardi e La Torre, non si lasciano bene. L’imprenditore La Torre allarga la propria sfera d’influenza professionale e diventa un big della sanità privata.
La Santa Chiara di cui non è più presidente (incarico passato a sua moglie) è presente alla Stella Maris, al Centro polivalente per minori e in quello per anziani, al Centro diurno per Demenze Alzheimer e svolge servizio S.A.D. e A.D.I. in diversi centri della Capitanata. Riccardi arriva a dargli dell’omertoso. Parla, per la precisione, di silenzio omertoso. Vuole sapere il numero dei deceduti della struttura Stella Maris nel novembre 2020 che, a suo avviso, sono “4, nell’arco di una sola settimana”.
La Torre, quando l’Attacco gli rilancia la domanda, preferisce il silenzio “perché questo sarà oggetto della querela che sporgerò nei confronti di Riccardi”. Alle ultime amministrative, il Movimento E.S.T. concorre alla nascita di un polo civico che vedeva la presenza anche del MoVimento 5 Stelle. Poi la coalizione implode e La Torre, col beneplacito di Emiliano, si arruola a sostegno di Gaetano Prencipe. Senza eletti, resta fuori dall’assise comunale.