“Le strutture sanitarie sono per norma definite ‘siti con speciali esigenze di sicurezza’ (decreto del Ministero dell’Interno n.269/2010). Necessario, quindi, un numero adeguato di personale di vigilanza al Pronto Soccorso dell’ospedale ‘Masselli-Mascia’ di San Severo: due unità per turno, per garantire quotidianamente livelli di sicurezza efficaci”.
Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giannicola De Leonardis interviene sulla grave carenza di personale addetto alla vigilanza nel Pronto Soccorso del presidio sanitario sanseverese, presentando una interrogazione al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e all’assessore alla Sanità Rocco Palese.
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“Esiste una emergenza che vede il personale di vigilanza in servizio nell’ospedale sanseverese vittima di aggressioni sul posto di lavoro – spiega De Leonardis – Le conseguenze delle aggressioni che avvengono nel Pronto Soccorso si sono finora tradotte in lesioni e in momenti di tensione e paura vissuti dal personale sanitario e dagli utenti. Episodi che sono da considerarsi di particolare gravità”.
“Al Pronto Soccorso ci si rivolge in momenti di necessità di cure della massima urgenza, spesso accompagnati da ansie e paure assolutamente giustificate dai timori per la salute propria o di chi è accompagnato. Pressoché quotidianamente personale e utenti sono costretti a fronteggiare i pericoli più vari: dal tossicodipendente che minaccia per una siringa al prepotente che manifesta la sua indole anche in uno scenario emergenziale. Dal soggetto con problemi psichiatrici a chi, indotto dallo stress del momento, si lascia andare a comportamenti aggressivi che di solito non terrebbe”.
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“Dall’insulto allo spintone, fino alle percosse – prosegue De Leonardis – Ad aggravare il tutto anche la carenza di personale sanitario, una vera e propria caratteristica dell’ospedale sanseverese nella sua totalità e che già abbiamo denunciato, che rende ancora più difficile gestire il flusso degli utenti i quali, dal canto loro, si arrabbiano avvertendo la sensazione di essere trascurati. Bisogna implementare immediatamente il numero del personale di vigilanza in servizio per garantire turni continui e sanare questa situazione incresciosa in danno di medici, infermieri, Oss, utenti e guardie stesse”.