Sono diverse le gare dagli importi milionari che in Capitanata si stanno svolgendo in queste settimane per la ristrutturazione e messa in sicurezza delle scuole. I fondi sono quelli stanziati da Bari col Piano Regionale Triennale di Edilizia Scolastica 2018/2020.
Più precisamente rientro nel Piano annuale 2019 l’intervento di demolizione e ricostruzione della palestra scolastica comunale di Carapelle. La procedura era attesa da diverso tempo da numerose imprese locali ed è stata indetta nelle scorse ore dalla Centrale Unica di Committenza Reali Siti, di cui è responsabile l’ingegnere Salvatore Pizzi, dirigente a Stornara.
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Si tratta della CUC che unisce i Comuni di Stornara (capofila), Carapelle e Ordona. Il finanziamento ottenuto vale 1.350.000 euro, di cui 999.500 euro per lavori e 350.500 euro per somme a disposizione dell’amministrazione comunale. Il RUP è l’architetto Giovanni Passiante, dirigente a Carapelle del Servizio lavori pubblici; 15 giorni dal bando il termine per la ricezione delle offerte.
L’appalto consiste nella demolizione e ricostruzione della palestra scolastica comunale in sito con rimozione e rispristino delle opere interferenti (pavimentazioni, condotte di fogna bianca, scarichi della fogna nera, pozzetti, cavidotti, etc.). L’edificio di progetto è organizzato in due blocchi, un blocco servizi destinato a spogliatoi e l’altro destinato a palestra. La gara, col criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, parte da un importo di 999.500 euro, di cui 968.740 euro di importo soggetto a ribasso e i restanti 30.760 euro non soggetti a ribasso.
“Il Comune di Carapelle ha un patrimonio edilizio con edifici ad elevata vulnerabilità sismica, ivi compresi edifici strategici comunali ed edifici scolastici”, spiega il dirigente Passiante.
“A giugno 2018, il Settore Tecnico del Comune di Carapelle incaricò un laboratorio d’ingegneria qualificato per l’esecuzione di prove e indagini sulle strutture della palestra comunale scolastica, già destinataria di ordinanza di inagibilità da parte del sindaco e soggetta ad incendi che hanno ulteriormente aggravato lo stato di degrado. A metà 2018 la giunta approvò il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento di demolizione e ricostruzione della palestra scolastica comunale, per un importo complessivo di 2.560.000 euro, candidato ai fondi regionali. A maggio 2019 si arrivò al progetto definitivo, che finì al terzo posto in graduatoria. A settembre 2020 furono affidati i servizi tecnici di ingegneria all’ingegner Donato Coppolella di Castelluccio Valmaggiore (che col padre Paolo rappresenta uno dei più attivi studi di ingegneria dell’intera Capitanata.
L’attenzione del mondo imprenditoriale su tale procedura è alta, si preannuncia una buona partecipazione.
E’ stata, invece, del tutto scarsa la partecipazione ad un’altra gara, di importo ben più elevato.
L’Attacco sta accendendo i riflettori, nelle ultime settimane, su alcune procedure di gara dagli importi milionari ma a cui, stranamente, corrisponde un solo partecipante.
L’ennesimo caso in ordine di tempo riguarda Monteleone di Puglia, dove vale oltre 3,6 milioni di euro l’affidamento congiunto della progettazione definitiva, esecutiva ed esecuzione dei lavori per misure di prevenzione e messa in sicurezza dell'ex discarica r.s.u. in località Giangaeta. I fondi a disposizione sono quelli del FESR 2014-2020 destinati alla bonifica di aree inquinate.
La gara, che parte da un importo di 3.626.285 euro, è gestita dalla Centrale unica di committenza Monti Dauni, in cui sono associati i Comuni di Bovino, Candela, Celle di San Vito, Deliceto, Rocchetta Sant'Antonio, Sant'Agata di Puglia, Panni, Orsara di Puglia e per l’appunto Monteleone di Puglia.
A settembre 2021 fu affidato l’incarico professionale di supporto al RUP per verifica del progetto di fattibilità tecnico economica, definitivo, esecutivo all’architetto Vincenzo Manzi di Biccari. Il progetto di fattibilità tecnica ed economica redatto dall’Ufficio tecnico comunale (guidato dal dirigente e ingegnere Amedeo Petronelli) vale complessivamente 4.411.764 euro.
Zone Transition
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Ieri l’altro il responsabile unico del procedimento, il ragioniere Giuseppe Volpe, ha comunicato che entro la scadenza del 7 gennaio scorso è incredibilmente pervenuta un’unica offerta, quella della Fratelli di Carlo srl di Lucera, l’impresa del noto Tonino di Carlo. Come si spiega il disinteresse di qualunque altra impresa? Non ha voluto essere della partita nemmeno Cetola spa di Pietramontecorvino, l’impresa del giovane Armando Cetola che negli ultimi anni ha portato a casa un tris di gare dello stesso settore: prima l’aggiudicazione da 7.820.262,50 euro della procedura per l’ex discarica di Deliceto, poi quella da 2.589.675,76 euro relativa alla ex discarica di Zapponeta, infine a ottobre scorso anche la procedura da oltre 7 milioni di euro indetta dalla Centrale Unica di Committenza dei Monti Dauni per conto del Comune di Panni relativamente all’affidamento congiunto della progettazione e dell'esecuzione dei lavori di chiusura definitiva della ex discarica RSU situata in località Sierro Natalino.