Il progetto “Il Gargano in carrozza”, partito materialmente oltre un anno fa, ha già fatto registrare una serie di iniziative ed eventi con il coinvolgimento di artisti famosi e di soggetti istituzionali come Asl Foggia e Parco Nazionale del Gargano, primi promotori delle attività a beneficio di bambini fragili e di anziani, soprattutto attraverso l’uso della Pet Therapy. Nell’occasione di oggi figurava anche il Comune di Lesina come finanziatore pubblico di un appuntamento molto atteso dagli organizzatori.
Tra questi, per la prima volta, è comparsa l’associazione “Amore per la vita attraverso la Pet Therapy” di San Severo, finora non emersa da alcuna comunicazione ufficiale in almeno altre tre occasioni: la prima a novembre 2021 nell’azienda agricola Pitta di Lucera, dove c’è stato in pratica l’esordio delle azioni messe in cantiere, con la presenza di cani, falchi e soprattutto due splendidi cavalli murgesi che hanno trainato una carrozza su cui sono saliti diversi alunni della scuola primaria che prima hanno fatto un giro del circondario e poi si sono divertiti a disegnare scenari e ad esprimere emozioni liberamente sul prato; la seconda il 1° aprile di quest’anno in occasione della solenne presentazione al Teatro Giordano di Foggia del docufilm realizzato proprio nel territorio della Laguna, con la partecipazione di Michele Placido come voce narrante; la terza il 7 settembre scorso quando lo stesso lavoro è stato proiettato per gli ospiti della Fondazione Maria Grazia Barone di Foggia.
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In tutti i casi a dirigere le operazioni è stata sempre Ilaria Colio, presentata come “dottoressa” anche dal capo del Dipartimento di Prevenzione Luigi Urbano, lasciando intendere che si trattasse di una veterinaria della Asl, appellativo mai smentito da alcuno in almeno altre due occasioni in cui l’Attacco l’ha definita tale per iscritto. Ma anche chi ha partecipato, come ospite, agli eventi sostiene di aver compreso che Colio fosse una veterinaria.
Poi, ieri mattina, subito dopo la pubblicazione dell’articolo de l’Attacco fonti beninformate interne all’ASL hanno avvisato che c’era un evidente errore “perchè non è una veterinaria bensì un’estetista”, riferendosi al lavoro svolto negli scorsi anni presso un centro Bye Bye Pelos di San Severo. Subito dopo è arrivata la reazione dura del presidente dell’Ordine dei Veterinari di Capitanata Antonio Iannacci, balzato sulla sedia dopo esser stato subissato da telefonate indiavolate di colleghi. “Posso affermare senza ombra di smentita che la signora non è iscritta nei nostri elenchi – ha riferito Iannacci a l’Attacco – ed è per me un dovere precisarlo, a salvaguardia della professionalità di 242 colleghi che mi onoro di rappresentare. Ero presente anche io quella mattina al Teatro Giordano e ricordo bene la presentazione con l’appellativo di ‘dottoressa’ da parte del collega Urbano che era da solo sul palco con lei”. Un evento che vide la presenza di numerosissime autorità militari e civili, come due assessori regionali (Piemontese e Barone) la direttrice dell’Ufficio scolastico provinciale Episcopo, oltre ai vertici dell’Asl con l’allora direttore sanitario Nigri (oggi commissario straordinario), e del Parco Nazionale del Gargano, rappresentato dal Sindaco di San Marco in Lamis Merla, in assenza del presidente Pazienza.
Ilaria Colio ha condotto insieme ad Urbano la kermesse, anche perché figura come l’ideatrice del progetto e come sceneggiatrice e regista del video della durata di 40 minuti circa, con la partecipazione di due bambini protagonisti in scena. Senza comparire, invece, ci sono anche alcuni medici della stessa Asl e i dirigenti dell’ente Parco che hanno prestato la propria voce per doppiare la fauna selvatica presente nel racconto, volutamente scelte per le loro spiccate inflessioni dialettali.
“E’ altrettanto importante aggiungere – ha proseguito Iannacci – che si tratta di una pregevole iniziativa in cui, però, la figura del veterinario interviene solo per accertare il benessere degli animali coinvolti, e non molti sanno che per lo scopo ci sono colleghi appositamente formati con corsi specifici per certificare il loro corretto comportamento neurologico, ai fini dell’utilizzo per la pet therapy. Il nostro compito è proprio quello di occuparci di salute pubblica sotto varie forme e modalità, come può essere anche questa, ma senza competenze dirette sulle persone”.
E dopo Iannacci la smentita è arrivata improvvisamente anche dalla diretta interessata, la quale ha riferito di essere una “educatrice” e difatti sulla propria pagina Fb si fa cenno a studi in Scienze della formazione primaria.
Resta da capire, invece, il ruolo del sodalizio di San Severo guidato formalmente da Michele Ciavarella, con Ilaria Colio come vicepresidente. L’associazione risulta essere “convenzionata” con la Asl, status che mostra con grande evidenza anche sulla vetrina della sede di Via Tolmino 4, ma in realtà l’equivoco del dualismo tra materia veterinaria e l’associazione viene alimentato anche in Rete, perché basta fare una semplice ricerca su Google per trovare il sito “veterinariovicino.com” che a San Severo indica proprio “Amore per la vita” come riferimento. Quello che è certo risulta direttamente da una determina del Parco che assegna, con l’insolita formula di una sorta di “partita di giro” istituzionale, 10mila euro direttamente all’associazione che finora ha sempre operato fuori dal territorio dell’ente, su espressa indicazione del Dipartimento di Prevenzione.
Il costo totale è 33mila euro, ma non è chiaro se e quanto budget sia destinato a coprire eventualmente un banchetto conclusivo e magari anche qualche pernottamento assicurato a non meglio specificati ospiti. Sarebbe perlomeno la seconda volta, considerato il precedente del 1° aprile, con un pranzo decisamente allargato (con tanto di foto nelle chat social) e allietato da esibizioni al karaoke. Insomma, c’è elettricità nell’aria, e non è solo quella che alimenta la carrozza della Asl, la prima e unica nel suo genere, anche se Urbano ha già dichiarato di voler arrivare a tre esemplari, così da far viaggiare anche 50 persone per volta.
Zone Transition
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Quella già disponibile sarà utilizzata oggi nell’azienda agricola dell’allevatore Vincenzo Giovanditto che ha sostenuto economicamente l’iniziativa, permettendo l’acquisto del veicolo che servirà per compiere i percorsi di esplorazione della zona.