Nella città dove tutto è possibile nemmeno il Museo Civico può dirsi salvo dall’ombra dell’abbandono. Questa volta l’appello arriva direttamente dal Presidente del FAI Puglia,
Saverio Russo che ha avvertito il bisogno di comunicare alla stampa quanto di increscioso sta accadendo ad una delle strutture più importanti del capoluogo dauno. “E’ diventato urgente e indifferibile porre all’attenzione dei Commissari del Comune di Foggia la disastrosa situazione in cui versa il Museo Civico della nostra città - scrive il docente nonché presidente del Conservatorio Umberto Giordano - istituto storico, fondato nel 1931,
Carousel Banner 1
Carousel Banner 1
Carousel Banner 2
Carousel Banner 2
più volte rinnovato fino agli ultimi lavori di allestimento del 2015 che lo hanno reso tra i più avanzati della Regione, ricco per decenni di mostre e incontri culturali e di importanti attività di educazione museale, versa oggi in uno stato desolante. Pesanti infiltrazioni di umidità deturpano la facciata e le sale interne, tanto che la pinacoteca è inagibile con quadri staccati dalle pareti per evitare la pioggia che attraversa i soffitti.
Sulla facciata che dà su corso Garibaldi un pluviale intasato determina perdite che oltre a deturpare interno ed esterno potrebbe alla lunga creare problemi strutturali. Un museo lasciato senza direzione, col personale ridotto ai minimi termini, privo ormai di quell’attrattiva che lo ha sempre contraddistinto non può ancora essere lasciato a se stesso, privando la città di un luogo della memoria storica e di attrattività turistica”.
Istituito il 28 ottobre del 1931 viene oggi ospitato nelle sale di Palazzo Arpi, in Piazza Nigri, un edificio che sorge sulla via omonima che prende il nome dall’antica città di Arpi, la più estesa della Daunia. Palazzo Arpi, infatti, sorge nei pressi della zona in cui fu eretto per volere di Federico II di Svevia nel 1223 il palazzo imperiale anche se di esso rimangono soltanto una lapide e l’archivolto del portale d’ingresso – sorretto da due aquile – realizzato dal famoso protomagister Bartolomeo da Foggia, incastonato lungo il fianco del Museo su Piazza Nigri.
Da qui, per la sua valenza storica e culturale, il Museo necessita di attenzioni che non possono tardare ad arrivare. “La situazione è sotto gli occhi di tutti – aggiunge Russo a l’Attacco - la cosa importante è che si provveda quanto prima a sistemare quel pluviale esterno, la facciata su via della Repubblica fortemente degradata e la sala con infiltrazioni.
Devono metterci in condizioni di rilanciare quella struttura così come merita. Ovviamente – tiene a specificare il professore – il rilancio non lo chiediamo di certo ai commissari a cui però chiediamo le operazioni di ripristino della struttura. I lavori citati sono davvero urgenti e al momento non abbiamo ricevuto risposta da Palazzo Città. Abbiamo sollecitato, speriamo che si provveda.
Da parte nostra non vogliamo creare un inutile clamore, quanto piuttosto contribuire a risolvere i problemi”. Il Museo contiene una sezione archeologica, una sezione etnografica,una pinacoteca dedicata a opere del XVIII e XVIII secolo, un lapidario, una sezione Stampe e la ricostruzione di due pregevoli tombe daunie del IV-III secolo a.C., la Tomba della Medusa e quella dei Cavalieri.
“Il museo resta comunque agibile – confida Russo – nella sala interessata sono state ovviamente tolte quelle tele a rischio acqua. Non ci sono priorità, tutto è importante. Credo che i lavori possano essere svolti contemporaneamente”. Sistemare il pluviale e la facciata, asciugare la stanza interessata dall’acqua. Questi i lavori necessari per il ripristino del luogo.
“Il pluviale è rotto da anni – conclude Russo – il vero problema di Foggia è quello di garantire una costante manutenzione delle sue strutture, senza aspettare che scoppi il caso. Bisognerebbe girare per la città e rimuovere celermente quegli elementi di degrado che se trascurati potrebbero portare a gravi conseguenze”. Dello stesso avviso Gloria Fazia, già direttrice del Museo Civico. “Versa in una situazione ben diversa dal passato – dice. Ci sono infiltrazioni d’acqua che ne impediscono le visite, come accade per la Pinacoteca. Ci sono pareti rovinate dalla muffa.
Zone Transition
Zone Transition
Credo che esisti già un progetto di rivisitazione del Museo da parte del Comune di Foggia – dichiara – al momento però, non è ancora partito nulla e non ne conosciamo le esatte motivazioni. Bisogna però affrettarsi, questo stato di abbandono va denunciato - conclude Fazia – vedere così il Museo Civico fa tristezza”.