Un cerignolano eroe in Francia. Si tratta di Vindice Di Vittorio, figlio di Giuseppe. Del padre conosciamo tutto, del figlio un po’ meno, ma grazie all’azione di alcuni studiosi e ricercatori si sta provando a ricostruire anche la sua storia.
“In Francia Vindice è considerato un eroe. Molto dipende, secondo me, dalla riservatezza della famiglia Di Vittorio. Tutto quello che facevano e che era straordinario, per loro era considerato quasi naturale – ha raccontato a l’Attacco Giovanna Zunino, direttrice di Casa Di Vittorio –. Anche la sorella Baldina era così e, raccogliendo proprio un accorato richiamo a cercare i documenti di Vindice, sappiamo che il figlio di Giuseppe Di Vittorio è nato esattamente 100 anni fa (il 21 ottobre, ndr) durante un assalto alla Camera del Lavoro di Bari”.
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La ricerca dei documenti è stata molto complicata perché Vindice è nato in uno dei momenti più difficili e più drammatici della storia di Bari e nazionale. Il certificato di nascita è stato ritrovato solo pochi mesi fa.
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“Vindice è considerato un eroe in Francia perché dopo l’arresto del padre Giuseppe da parte della Gestapo mentre la sorella veniva rinchiusa in un campo di concentramento, appena 20enne, partecipò alla lotta partigiana oltralpe, si arruolò nel Maquis ed è stato uno dei protagonisti della Liberazione francese dal Nazismo – ha affermato a l’Attacco Vito Antonio Leuzzi –. In una città dei Pirenei, nell’ovest della Francia, che lui contribuì a liberare viene considerato un eroe. All’indomani della liberazione della città venne apposta una foto con un ringraziamento speciale a Vindice, considerato ‘il liberatore’”.