Una libreria storica, attiva sul territorio dal 1881, che si è fatta conoscere per i testi scolastici, la cancelleria, i testi per i concorsi che si è amplificata con l’apertura di un secondo punto vendita sempre in via Oberdan con la libreria Mondadori. Una libreria che racconta anche la storia della città grazie alla sua struttura. La libreria nel tempo è cambiata, si è adattata agli sviluppi di Foggia, ai movimenti che la piazza ha incontrato negli anni. Michele Colucci, titolare della libreria, l’ha rilevata nel 1957 e l’ha condotta nei decenni all’interno del cuore della città. Scomparso nel 2021, oggi la figlia Marisa lo ricorda nella Mondadori di via Oberdan.
Sabato 3 dicembre, allore ore 18.30, ci sarà un incontro per presentare il secondo volume dei “Percorsi di memoria”, edito dalla casa editrici Edizioni del Rosone, in cui è presente una biografia di Michele Colucci a cura degli studenti dell’I.C. Foscolo-Gabelli.
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Un momento per ricordare la figura di uno storico libraio della città, di “Lillino”, che negli anni ha accompagnato studenti e famiglie, creando un punto d’incontro nella città. La passione per questo lavoro l’ha trasmessa anche alla figlia Marisa, dipingendo sogni dove i muri raccontano storie e immaginano scenari.
Attorno alle due librerie si è sviluppato un mondo, una serie di incontri e collaborazioni che hanno portato nomi e personalità nel capoluogo.
“Volevo farlo da tempo, ma ho colto l’occasione dell’uscita del libro pubblicato dalle Edizioni del Rosone - commenta a l’Attacco Marisa Colucci in merito alla giornata dedicata al ricordo del padre -. Ci sono personaggi illustri sia del nostro territorio che non, all’interno del libro. La scuola media Foscolo-Gabelli ha dedicato una biografia a mio padre inserita nei ‘Percorsi di memoria’. Ho avuto questa bellissima sorpresa, non mi aspettavo tutto questo. Papà è stato il simbolo, la figura del libraio per eccellenza. Tutti più o meno sono andati a comprare libri da lui, era conosciuto in quanto girava per le scuole di Foggia e provincia. Questa presentazione l’ho fatta per ricordarlo. Sarà una serata che farò per ricordarlo come un uomo semplice, buono, sempre sorridente. Cercava di aiutare sempre il prossimo, molti ragazzi vengono a ringraziarmi per il lavoro di mio padre, che li ha aiutati a studiare. Durante il periodo scolastico faceva delle schede, per permettere ai genitori di pagare un po’ alla volta”.
Un ricordo caldo e presente, che Marisa Colucci porta nel cuore e vuole continuare a condividere con la città. “Lo si vedeva sempre davanti alla libreria con al sua coppola. Gli piaceva farsi vedere dagli amici, che passavano a salutarlo”, ricorda con affetto.
Zone Transition
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Sta per arrivare anche una novità nel corso del prossimo a anno.
“Non è stato facile tornare in libreria appena è morto - confessa -. Il solo pensiero di doverci tornare senza di lui mi faceva stare male. Mi ci è voluto tanto per rielaborare il lutto. Adesso mi dà la forza per continuare e mettere in moto una sorpresa: rinnoverò la libreria Dante, per farla diventare un punto Mondadori dedicato ai ragazzi. Fino a qualche mese fa volevo chiuderla, ma sarebbe stato terribile e porre fine ad un’istituzione. Ci ho pensato a lungo e ho preso questa decisione. Cercherò di mantenere lo standard della Libreria Dante, ma lascerò intatta la struttura portante. Voglio ampliarla e dare spazio agli interessi dei ragazzi. Cercheremo di creare qualcosa di bello”.