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Ormai ci siamo: Zdenek Zeman è di nuovo a Foggia. Questa volta però non nei panni di allenatore della formazione rossonera, ma come autore, o per meglio dire testimone, della sua vita.
Appuntamento oggi pomeriggio (ore 18) alla Biblioteca Comunale, dove il tecnico di Praga sarà ospite del Foggia Festival Sport Story 2022 nell’Auditorium de “La Magna Capitana” per presentare “La bellezza non ha prezzo”. Si tratta dell’evento più atteso dell’intera kermesse, giunta ormai alla sua settima edizione, e che vedrà Zeman dialogare con il moderatore Mario De Vivo.
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Un incontro in cui i tifosi foggiani e non solo potranno ascoltare le parole di un vero e proprio simbolo cittadino. Un emblema soprattutto umano, che ha voluto raccogliere i suoi pensieri in una biografia che inevitabilmente ha già fatto parlare di sé. Un viaggio immaginario tra le pagine quasi epiche della sua storia: dall’infanzia vissuta nella Praga comunista alla vita sportiva sui campi da calcio italiani e non solo.
Su tutti, quello dello Zaccheria. Il palcoscenico sul quale ha preso vita Zemanlandia e il sogno di migliaia di foggiani degli anni ‘90. Un’avventura unica nel suo genere partita da lontano. Ovvero da quel concetto di bellezza che ha sempre contraddistinto l’esistenza di Sdengo, e inevitabilmente caratterizzato anche il titolo della sua prima fatica letteraria.
Un concentrato di pagine e inchiostro che fa luce sulle grandi avventure sportive da lui vissute, ma soprattutto su quel lato umano rimasto al buio dei riflettori che ha sempre affascinato i grandi appassionati di sport e non solo. Fin dai tempi del Foggia di Pasquale Casillo, l’autore di uno dei soprannomi più emblematici mai affibbiati al tecnico di Praga: il muto.
Un segno di premura che oggi torna inevitabilmente d’attualità alla luce dei vari temi che Zeman ha toccato nella sua biografia. Un vero e proprio contropiede nella realtà sportiva odierna che ha riscontrato un enorme successo sia tra gli zemaniani che tra i suoi detrattori. Inevitabile. Del resto Sdengo è sempre stato questo: prendere o lasciare.
“A tutti piace il bel calcio - ha puntualizzato durante la presentazione alla libreria ‘Il Libraccio’ di Roma - ma per farlo serve coraggio e io ne ho avuto”. Il coraggio. Forse è questo il vero motivo discordante che ha sempre caratterizzato le innumerevoli diatribe sul tecnico boemo.
La forza di voler cambiare le cose con la pacatezza di chi non ha mai accettato i paradigmi precostituiti sia nello sport, ma soprattutto nella vita. La vera fonte di ispirazione per quella bellezza che oggi Zeman ha voluto raccontare attraverso le pagine della sua storia.
L’evento di stasera chiuderà ufficialmente il ricco menù culturale della settima edizione del Foggia Festival Sport Story 2022. Il prossimo e ultimo appuntamento è in programma il 15 dicembre (ore 18) nella Sala Rosa del Vento nella sede della Fondazione Monti Uniti di Foggia. Giorno e luogo in cui il noto giornalista foggiano Franco Ordine riceverà un premio speciale per la sua lunghissima e prestigiosa carriera.
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Roberto Ciavarella
