Il podcast originale Rai Radio3 della giornalista scientifica Francesca Buoninconti e del microbiologo Donato Giovannelli ha vinto raccontando la scienza in modo avvincente, comprensibile e immersivo. L’evento di premiazione s’è tenuto a Piacenza. Il podcast "Abissi. Diario dai fondali del Pacifico" si è aggiudicato il primo posto nella categoria “Scienza” agli Italian Podcast Awards - Il Pod 2024, il premio per i migliori podcast italiani. Prodotto da Rai Radio3 e disponibile su RaiPlay Sound, "Abissi. Diario dai fondali del Pacifico" fa quello che nessun podcast aveva mai fatto prima: raccontare la discesa nelle profondità dell’oceano Pacifico a bordo dell’Alvin, il sommergibile della US Navy, la marina militare statunitense, usato per lo studio delle sorgenti idrotermali e per l’esplorazione del Titanic negli anni ‘80. “Abissi”, in 8 episodi, racconta una delle tappe del progetto ERC CoEvolve, finanziato dal Consiglio Europeo delle Ricerche, diretto dal microbiologo di Rodi Garganico, Donato Giovannelli, docente all’Università Federico II di Napoli.
Il podcast, scritto e interpretato dalla giornalista scientifica Francesca Buoninconti e da Donato Giovannelli, conduce gli ascoltatori in un viaggio affascinante nelle profondità del Pacifico, un viaggio che ha la poesia di un libro di Jules Verne, in cui la scienza si mescola all’avventura e all’impresa umana. Un podcast immaginifico e ricco di emozioni che racconta la spedizione, durata in tutto 35 giorni, a bordo della nave da ricerca Atlantis operata del Woods Hole Oceanographic Institution (USA), e le numerose immersioni con il sommergibile Alvin, assieme agli imprevisti, il vissuto umano e i successi della spedizione. “Siamo a 2415 metri. Intorno a noi è solo nero, solo buio. La discesa continua a circa 35 metri al minuto. In questo momento dovremmo atterrare a 200 metri dalla nostra zona di lavoro, appena fuori dalla dorsale oceanica”. Comincia così il primo episodio della serie che porta a scoprire un luogo straordinario e poco conosciuto, a bordo dell’Alvin, che ha ospitato il professor Giovannelli e il suo team per oltre 20 immersioni. Così i suoni e i racconti del microbiologo in missione si mescolano alla voce narrante di Francesca Buoninconti, giornalista di Radio3 Scienza che ha ideato il podcast.
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La regia di Marco Motta, curatore di Radio3 Scienza, le musiche originali di Riccardo Amorese e il sound design di Alfredo Morana hanno contribuito a creare un'esperienza immersiva, capace di catturare e coinvolgere il pubblico. “Obiettivo della missione erano gli organismi e i microorganismi che si trovano sulle sorgenti geotermali presenti a 2.500 metri di profondità nella dorsale oceanica del Pacifico dell'Est. Qui l'acqua marina penetra nelle fratture della crosta terrestre e si scalda fino a 350 °C senza però bollire per via dell'enorme pressione presente. Una volta riscaldata e arricchita di minerali ed elementi ritorna verso la superficie dal fondo del mare e crea quelli che vengono chiamati ‘black smoker’, dei cambi idrotermali che rilasciano acque nere a 350 °C. In prossimità di questi camini, dove le acque termali calde e prive di ossigeno si mescolano con l'acqua fredda del fondo dell'oceano, si trovano intere praterie di organismi davvero strani che sopravvivono grazie a microrganismi estremofili (a cui ciò piacciono le alte temperature e altre condizioni estreme). Delle vere e proprie foreste di animali dal look esotico ed alieno”.
“Ci sono diversi livelli per raccontare la scienza che sembra qualcosa che promana poca umanità, un po' arida e troppo razionale – ha esordito a l’Attacco, dall’Islanda, Donato Giovannelli, già al lavoro per un’altra missione importante, una sorta di progetto atro-biologico, come da lui definito, perché tra le istituzioni c’è anche l’Agenzia Spaziale Italiana -. Invece, è piena di umanità. Raccontare la scienza in modo emotivo, umano e narrativo, piace molto, perché diventa comprensibile a tutti, e genera interesse”.
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Da Folco Quilici a Piero Angela, la scienza ha fatto sempre più presa tra un pubblico eterogeneo: “Come divulgatori scientifici, Folco Quilici e Piero Angela, hanno fatto appassionare dall’esplorazione, alla grande storia e, quindi, la scienza – ha concluso lo scienziato garganico -. Loro erano giornalisti e divulgatori; io, da scienziato, invece, la racconto in modo diverso. Sono stato coinvolto in prima persona e ho narrato tutto da un punto di vista del ricercatore e non del giornalista”. Sono stati 864 i podcast iscritti a questa III edizione de Il Pod – Italian Podcast Awards. Tra questi sono stati selezionati 136 finalisti, suddivisi per le 18 categorie tematiche in concorso. A selezionare i finalisti e i vincitori è stata una giuria di 21 esperti del mondo del podcast accompagnati dai vincitori delle edizioni passate.