Dopo la tappa molisana, Leone Ortega arriva in Puglia. Oggi mercoledì 15 maggio, lo sportivo è a Torre Mileto, nel comune di San Nicandro Garganico in provincia di Foggia, tra i laghi di Lesina e Varano, per poi proseguire attraverso Vieste e Manfredonia.
Partito il primo maggio da Venezia, l’atleta toscano sta circumnavigando l’Italia con la sua canoa per portare l’attenzione sulle conseguenze devastanti che l’inquinamento marino ha sulla nostra salute e sulla nostra vita.
Carousel Banner 1
Carousel Banner 1
Carousel Banner 2
Carousel Banner 2
Un viaggio in solitaria ed epico lungo le coste italiane per raccontare cosa sta accadendo nei nostri mari ma anche per raccogliere dati raccolti insieme al team di Wind of Change. L’avventura sportiva di Leone, infatti, è una vera missione ambientale a cui l’atleta si sta dedicando da mesi.
L’obiettivo del 27enne pratese è arrivare sino a Genova, attraversando lo Stretto di Messina. Nelle 90 tappe previste, su un percorso di 1.511 miglia nautiche, Ortega è accompagnato da Giacomo Arrighini che lo segue con il suo minivan, garantendo sicurezza e supporto logistico lungo il tragitto.
Il giovane sportivo, dopo aver superato il Molise, ha raggiunto le coste del Gargano. “Questo viaggio - racconta - ha l’obiettivo di sensibilizzare più persone possibili sulla gravità e gli impatti che l’inquinamento marino ha su tutti noi".
"Non possiamo restare indifferenti ed è necessario cambiare i nostri comportamenti quotidiani e i nostri consumi, iniziando a essere più rispettosi dell’ambiente e, quindi, del nostro futuro”. Il viaggio in canoa di Leone proseguirà nei prossimi giorni lungo le coste della Puglia fino a Taranto, per poi procedere verso la Calabria e arrivare sino allo Stretto di Messina.
Il progetto, denominato “Wind of Change”, si pone l’obiettivo di promuovere la salvaguardia dell’ambiente marino attraverso azioni concrete con il supporto di Plastic Free Onlus, associazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica.
“Siamo molto orgogliosi di accogliere i volontari anche nella nostra terra. La missione di Leone Ortega, oltre ad essere un’impresa sportiva immensa – dichiara Luigi Schifano, referente regionale Plastic Free – ha il grande merito di sostenere la raccolta di dati sull’inquinamento marino e sulla grande quantità di plastica presente in mare".
"Leone ha avuto anche la grande sensibilità di sostenere tramite la sua impresa il nostro progetto di salvaguardia delle tartarughe marine, guidato dal CRTM di Calimera e con grande felicità lo accoglieremo a Castro il prossimo 26 maggio con un ritorno in mare di alcuni esemplari in cura presso il nostro centro, sarà una giornata di sensibilizzazione e formazione alla quale invitiamo tutti”.
Uno degli obiettivi di "Wind of Change" è, infatti, raccogliere dati sull'inquinamento dell'ecosistema marino italiano. Informazioni che saranno poi analizzate da enti e consorzi, così da informare la Commissione europea affinché possa mettere in campo azioni di conservazione.
È possibile seguire il viaggio di Leone, tappa dopo tappa, attraverso il sito e i suoi profili social ufficiali. In questo modo tutti possono organizzarsi per partecipare e contribuire alla causa.
Zone Transition
Zone Transition
Durante il giro d’Italia in canoa di Leone è stata lanciata ed è attiva una campagna di raccolta fondi a sostegno del progetto di salvataggio delle tartarughe marine da parte di Plastic Free. È possibile dare il proprio contributo per la cura, la salvaguardia e la reintroduzione di queste creature nel loro ambiente naturale cercando “Wind of Change” sulla piattaforma GoFundMe.