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Tutto procede al meglio. La macchina organizzativa del Mondiale Master di Orienteering viaggia spedita e senza intoppi.
Mancano 100 giorni all’appuntamento, è iniziato il count-down che condurrà ad una kermesse che manca dall’Italia dal 2013, e che la prossima estate sarà ospitata per la prima volta nel Sud, precisamente sul Gargano.
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Dall’8 al 16 luglio, infatti, Vieste e tutti i comuni limitrofi saranno l’ombelico del mondo dell’Orienteering, con circa 4mila atleti pronti a sbarcare sul Promontorio accompagnati da staff e famiglie, assieme ad un indotto previsto di 50-60 mila turisti al seguito, e provenienti principalmente dalla Scandinavia e dal Centro Europa.
Numeri da capogiro, che necessitano di un’organizzazione capillare, soprattutto per quanto concerne la logistica e la sicurezza.
Temi dibattuti in Prefettura a Foggia negli ultimi giorni, dove presente c’era anche il Delegato Provinciale Coni Renato Martino: “Ormai ci siamo. Abbiamo dedicato una giornata intera a queste due delicate questioni. Il Mondiale di Orienteering non è una manifestazione che si svolge in un palazzetto al chiuso, ma all’aperto, e quindi oltre a essere in grado di trasferire gli atleti dagli alberghi al luogo di gara, bisogna avere la certezza che le strade siano messe in condizione da poter essere percorse senza particolari intoppi”.
Quella della scorsa settimana, insomma, è stata la messa a punto di uno dei tanti step che vanno fissati prima della cerimonia inaugurale. Al vertice hanno partecipato tutti i sindaci ed i rappresentanti dei Comuni che hanno dato la loro adesione al progetto: capofila sarà Vieste, la sede primaria in cui si svolgerà l’apertura della manifestazione: “Si percepisce un grosso entusiasmo - sottolinea Martino -. Sappiamo bene che stiamo parlando di una manifestazione sportiva ed agonistica più in generale, ma bisogna tenere in considerazione che il Mondiale rappresenterà anche una straordinaria occasione per promuovere il nostro territorio. Il Gargano è un’area meravigliosa, ci saranno migliaia di atleti, la maggior parte dei quali provenienti dal Nord Europa che non ha particolari difficoltà economiche, per questo sarà fondamentale mettere a punto una strategia di promozione di tutta l’area in questione all’altezza. Si tratta davvero di un’opportunità più unica che rara che non bisogna lasciarsi sfuggire”.
Il binomio sport e turismo, dunque, innanzitutto: il sole e il mare di in un ambiente caratteristico come il Gargano faranno da cornice ai nove giorni di quella che sarà una vera festa dello sport: “È il lato B del Mondiale - continua il delegato provinciale Coni -. Il punto focale dell’evento dovrà essere da un lato la bellezza del nostro territorio e dall’altro i prodotti culinari che sappiamo offrire. Si sta discutendo della possibilità di organizzare degli stand in cui sarà possibile esporre i prodotti tipici di ogni Comune, creando un’area ad hoc a Vieste in cui partiranno le varie categorie che saranno suddivise per fascia di età. E’ solo una delle proposte che sono al vaglio dell’organizzazione”.
Zone Transition
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Intanto la Fiso, la Federazione Italiana Sport Orientamento che ha fortemente voluto che il prossimo Mondiale si svolga sul Gargano, ha già anticipato che lascerà in loco il suo centro federale. Che diventerà un vero e proprio punto di riferimento per effettuare formazione per i tecnici e allenamenti collegiali per gli atleti: “È l’altro grande dono che ci porterà questo Mondiale - conferma Martino -. Diventerà una specie di Coverciano del Sud, si tratta di una grande opportunità per il nostro territorio”. Il numero uno dello sport di Capitanata confida nella perfetta riuscita dell’evento: “Siamo nei tempi, non c’è nulla che non sia in linea con la programmazione. Noto entusiasmo, motivazione e giusta determinazione per arrivare pronti e preparati al prossimo 8 luglio”.
